Brucellosi bufalina in Campania: il Tar conferma la legittimità del piano regionale

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La quinta sezione del Tar Campania ha respinto il ricorso promosso dall’Unione provinciale degli agricoltori di Caserta e da alcuni allevatori contro il Piano di eradicazione della brucellosi bufalina adottato dalla Regione Campania e in corso di attuazione sotto il coordinamento del commissario regionale. Con una lunga ed articolata pronuncia, il Tribunale ha rilevato che il Piano regionale, adottato d’intesa con il Ministero della Salute, costituisce “corretta attuazione della normativa dell’Unione Europea e delle circolari ministeriali sotto tutti i numerosi profili esaminati”. La sentenza accerta anche che la Giunta regionale “ha assicurato, nell’esercizio della propria competenza, adeguate e ragionevoli misure di prevenzione, che implicano la necessaria valutazione comparativa tra interesse pubblico alla più tempestiva e rigorosa tutela igienico-sanitaria e quello dell’allevatore ad evitare l’abbattimento di capi che potrebbe rivelarsi non necessario”. Con specifico riferimento alla vaccinazione dei capi, di cui i ricorrenti chiedevano un uso massivo, la sentenza rileva che la normativa comunitaria non prescrive, bensì rende facoltativa l’attuazione di programmi di vaccinazione per l’eradicazione delle malattie.