Brs, Marrama: Attivo simbolico, valutiamo aggregazione

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in foto Daniele Marrama, presidente Fondazione Istituto Banco di Napoli

“Il segno positivo nel bilancio della Banca Regionale di Sviluppo è simbolico perché 26.000 euro son una cifra minima ma sono un simbolo di avvio di rinascita”. Lo ha detto Daniele Marrama, presidente della Banca Regionale di Sviluppo, nel corso della presentazione a Napoli del bilancio dell’Istituto di Credito, approvato lo scorso 20 aprile. “Il bilancio è passsato all’unanimità – precisa Marrama – con il voto favorevole anche dell’Interporto con cui i rapporti non sono sempre stati idilliaci. Ora non tutti i problemi sono stati risolti ma abbiamo ripreso a fare la banca e abbiamo indici tutti positivi, si può ricominciare a pensare al futuro”. Un futuro che potrebbe portare anche a una fusione con la Banca del Sud: “Banca del Sud e Brs – spiega Marrama – stanno vagliando un’ipotesi aggregativa. Valutiamo se ci saranno condizioni positive di crescita sui rispettivi conti economici e poi le due banche assumeranno le decisioni”. Una prospettiva coerente con l’obiettivo che la Brs si è dato: “Un territorio – spiega Marrama – non ha speranza di galleggiamento in assenza di un istituto di credito di prossimità. Tutte le vicende di spostamento dei centri decisionali finanziari al nord chiariscono che ci sono territori come quelli meridionali dove si fa tanta raccolta ma si investe poco. L’unica soluzione è quindi che ci siano banche che hanno proprietari e azionisti del posto. Naturalmente parliamo di gocce nell’oceano che cercano di invertire una tendenza ma possono fare da volano anche con queste ipotesi aggregative. Non è un processo facile. Ma anche la Fondazione Banco di Napoli, socia della Banca, ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo socio-economico del territorio di riferimento”.