Brexit: sos industria, Gb perderà soldi

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(ANSA) – LONDRA, 21 MAR – La Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, significherebbe un tracollo per l’economia del regno, con perdite pari a 100 miliardi di sterline e quasi un milione di posti di lavoro in fumo. E’ la previsione cupa di un’analisi commissionata dalla Confindustria britannica (Cbi) a PricewaterhouseCoopers in vista del referendum del 23 giugno.
    Il rapporto, contestato dagli euroscettici come allarmistico e viziato dalla campagna filo-Ue dei vertici della Cbi, ma ripreso con evidenza dai media, calcola i costi dell’ipotetico divorzio da Bruxelles in un calo del 5% del Pil britannico entro il 2020 (appunto 100 miliardi di sterline), mentre ipotizza un impatto sul reddito delle famiglie fino a 3.700 sterline in meno all’anno e rischi occupazionali diretti per 950.000 lavoratori.
   

(ANSA) – LONDRA, 21 MAR – La Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, significherebbe un tracollo per l’economia del regno, con perdite pari a 100 miliardi di sterline e quasi un milione di posti di lavoro in fumo. E’ la previsione cupa di un’analisi commissionata dalla Confindustria britannica (Cbi) a PricewaterhouseCoopers in vista del referendum del 23 giugno.
    Il rapporto, contestato dagli euroscettici come allarmistico e viziato dalla campagna filo-Ue dei vertici della Cbi, ma ripreso con evidenza dai media, calcola i costi dell’ipotetico divorzio da Bruxelles in un calo del 5% del Pil britannico entro il 2020 (appunto 100 miliardi di sterline), mentre ipotizza un impatto sul reddito delle famiglie fino a 3.700 sterline in meno all’anno e rischi occupazionali diretti per 950.000 lavoratori.