Brexit, il parere di Ken Hsia (Investec Asset Management)

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Gli elettori hanno votato per l’uscita del Regno Unito dall’UE nel referendum di ieri. Seguiremo la reazione iniziale dei mercati dei capitali con interesse. Riteniamo comunque che i movimenti valutari siano probabilmente più significativi, come abbiamo già osservato nella reazione immediata al risultato del referendum. 
Aspettiamo che il reale impatto sugli accordi commerciali si dispieghi. Per quanto riguarda gli attuali accordi commerciali, ci sono segnali che indicano che si potrebbero attendere almeno due anni prima che nuovi accordi diventino effettivi. Riteniamo che a subire il maggiore impatto dei cambiamenti nelle tariffe commerciali probabilmente saranno l’agricoltura e la manifattura, poiché i servizi non conoscono un export specifico dell’industria. Sia il settore agricolo sia manifatturiero sono di dimensioni ridotte nella prospettiva del prodotto interno lordo UK (rispettivamente corrispondono allo 0.7% e all’11% del PIL). Riteniamo comunque che le incertezze determineranno un rinvio delle decisioni di investimento e acquisto di consumatori e società.
Il grado di pragmatismo nel complesso detterà gli sviluppi nel breve periodo. Gli abitanti del Regno Unito hanno dato il loro messaggio e osserveremo il ritmo al quale la nuova agenda si svilupperà. Sarebbe sorprendente registrare ostacoli alla ripresa economica che l’Europa sta attraversando. Con una politica monetaria accomodante, esistono sia il rischio di rialzo che ribasso nel mercato dei titoli. Con i rendimenti dei mercati azionari di molto superiori a quelli dei mercati obbligazionari, riteniamo che vi siano settori che possono far crescere i dividendi anche in ambiente più difficile.
Ken Hsia, Portfolio Manager European Equity di Investec Asset Management