Bosco di Capodimonte, a ‘La Stufa dei Fiori’ e al ‘Giardino Torre’ la cucina è naturale e sostenibile

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Napoli non è solo mare. L’estate partenopea regala anche angoli di città dove rilassarsi all’aria aperta, tra una passeggiata nel verde e una pausa pranzo all’insegna della sostenibilità.  E’ questo il caso de La Stufa dei Fiori e del Giardino Torre due siti monumentali del Real Bosco di Capodimonte di recente riqualificati e recuperati dalla società Delizie Reali.

La Stufa dei Fiori Tisaneria Bistrot è un piccolo gioiello architettonico che accoglie per una pausa caffè o un sorbetto agli agrumi, una prima colazione fresca e genuina e una cucina per lo più green. Si pranza nella Pipiniera, il giardino alle spalle della struttura un tempo dedicato alla coltivazione di piante officinali e aromatiche in vaso, all’ombra di una monumentale magnolia: i piatti dello chef Gennaro Mango sono realizzati con materie prime stagionali, in gran parte provenienti dagli orti del Giardino Torre o da piccoli artigiani e produttori locali. Una cucina che cambia con la stagione: è ora il tempo di insalate e piatti leggeri come il Polpo con patata ricciona, limone fermentato e coste di sedano o Il Farro perlato all’insalata con gamberetti, zucchine e limoni. Il dehor esterno, arredato con vaserie di agrumi, tavolini e comode panchine è pensato per godere di una piacevole pausa che si prolunga dalla colazione all’aperitivo:  l’offerta prevede torte e cheesecake artigianali, croissant farciti con confetture di frutta del Giardino Torre, spremute e drink analcolici, vini naturali, birre artigianali e acque profumate, tisane e sorbetti a km 0.

Il Giardino Torre Orti e Cucina nasce dal restauro architettonico e botanico dell’antico giardino di delizie dei Borbone, esempio di giardino produttivo, coltivato ad agrumi, frutta e ortaggi. Cinto da mura, si estende su una superficie di circa 20mila metri quadrati tornati alla loro originaria funzione: oggi si visitano l’Agrumeto Storico, il Giardino dei Fiori con le Stufe delle Ananas volute dai Borbone e prime in Europa, gli orti coltivati, il monumentale albero di Canforo, le fontane e gli edifici storici tra cui il Casamento Torre, un tempo casa del giardiniere del Re. Il sito si presenta oggi come museo vivo ed esempio di collezionismo botanico, giardino produttivo e laboratorio permanente di cucina mediterranea basata sui principi di biodiversità e sostenibilità, centro didattico di educazione alimentare e botanica. Dal mercoledì alla domenica è possibile fermarsi nella corte del casamento Torre che accoglie bar caffetteria, bistrot e pizzeria. La cucina è guidata dallo chef Giorgjo Comitangelo che propone piatti di ispirazione territoriale. La filosofia è quella della filiera corta e della stagionalità: dagli orti alla tavola. Una cucina semplice e di tradizione, ispirata ai principi della dieta mediterranea: la scelta spazia dalla parmigiana di carciofi e patate in buccaccielo – ovvero preparato in vasocottura – al sartù bianco del ‘700 nappato con riduzione di ragù. La Pizzeria del Giardino Torre, nata dal restauro del forno storico dove si narra sia nata a fine Ottocento la prima pizza margherita, è guidata invece dal maestro pizzaiolo Salvatore de Rinaldi che utilizza lievito madre naturale, miscele di farina macinata a pietra e cereali, verdure raccolte nel sito reale, pomodoro e altre piccole eccellenze provenienti da artigiani del territorio e Presidi Slow Food. Tra le proposte in carta la Mastunicola, probabilmente la prima pizza in assoluto, realizzata con strutto, formaggio pecorino e pepe oppure la Margherita del Giardino Torre condita con salsa di pomodori Antichi Napoletani, basilico e mozzarella di bufala.

Stufa dei Fiori Tisaneria e Bistrot
Dal Lunedì al Venerdì aperti dalle ore 8.30 alle 18
Sabato e Domenica aperti dalle 8 alle 20
Chiusura settimanale mercoledì

Giardino e Casamento Torre Orti e Cucina
Dal Mercoledì al Venerdì aperto dalle ore 10 alle 17
Sabato e Domenica aperto dalle ore 9 alle 18
Chiusura settimanale lunedì e martedì
deliziereali.it