Borse positive, nuovi record per Wall Street

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Il punto. Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. A Milano il Ftse Mib segna +0,19%,  Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 1.15%, il Cac40 di Parigi lo 0.96% e il Ftse100 di Londra lo 0.26% e l’Ibex 35 di Madrid segna +1.57% .

A spingere le quotazioni, spiega Bloomberg, sono i dati positivi contenuti nei conti economici trimestrali che vengono pubblicati in questi giorni. Anche la domanda globale, dal fronte macroeconomico, sta dando un supporto agli acquisti come dimostrato oggi dai dati sulle esportazioni giapponesi.

A Piazza Affari si continua a speculare sulle Generali, facendo ripartire gli acquisti in vista di una possibile operazione straordinaria da parte di Intesa Sanpaolo. Infatti, quelle che erano voci, fino alla serata di martedì, sono diventate concrete con la presa di posizione ufficiale della banca. In una nota, la Ca’ de Sass ha confermato che sono “oggetto di valutazione” le“possibili combinazioni industriali” con il gruppo assicurativo. Valutazioni, evidentemente, che potrebbero finire sul tavolo del consiglio di amministrazione del Leone convocato per oggi, che però formalmente ha in agenda i temi della governance e l’uscita del direttore generaleAlberto Minali.

Ad ogni modo, di contro, Intesa Sanpaolo (-2,9%) perde ulteriore terreno.

Ed incerti, a causa della debolezza di Intesa, appaiono un po’ tutti i bancari Italia: l’indice Ftse Italia Banche segna infatti +0,1% contro il +2,1% dell’EURO STOXX Banks.

Particolarmente brillante UniCredit (+3,9%), che probabilmente beneficia della debolezza dell’altra big e del conseguente riposizionamento degli operatori.

Banca Carige (-2,4%) ritraccia dopo il +9% di ieri. Secondo un fonte vicina sentita da Reuters, la cessione di un miliardo di euro circa di crediti deteriorati dovrebbe avvenire entro fine febbraio, con il supporto della garanzia pubblica Gacs. Il 28 febbraio scade il termine fissato della BCE per la presentazione da parte di Carige di un piano comprendente target di riduzione degli npl e stime sull’adeguatezza patrimoniale. Secondo Mediobanca una cessione degli npl al 30% farebbe scendere il CET1 all’11%. Secondo indiscrezioni di ieri il servicer Prelios punta a un prezzo di vendita degli npl del 30-31 per cento.

Valute

Sul fronte valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la moneta Usa nei confronti delle altre dieci principali valute, è poco mosso, ma viene da quattro ottave consecutive di declino (striscia più lunga dal febbraio 2016). 
Lo yen guadagna circa lo 0,20% dopo essersi deprezzato dell’1%. 

Materie prime

Il petrolio è in moderata flessione, mentre l’oro continua a deprezzarsi dopo avere toccato i massimi da novembre a inizio settimana.

Borse asiatiche
Continua la tendenza al rialzo sui mercati asiatici. L’Indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, scambia sui massimi dallo scorso mese di ottobre. Fattori rialzisti sono il rimbalzo delle materie prime (il minerale di ferro è sui livelli più elevati degli ultimi due anni, mentre il rame si muove sui massimi dal giugno 2015) e le positive indicazioni in arrivo dai risultati trimestrali in ambito corporate.

Tokyo recupera dopo due sessioni in declino anche grazie al primo surplus della bilancia commerciale in sei anni per il Giappone nel 2016, dopo che nel 2011 il Paese era scivolato in deficit in scia al disastro di Fukushima. Il Nikkei 225 guadagna l’1,43% (più limitato il progresso dell’indice più ampio Topix, apprezzatosi comunque dell’1,01%). 
Terza seduta consecutiva sulla parità invece per Seoul, con il Kospi che limita allo 0,06% il suo progresso.

A Sydney, grazie soprattutto al rimbalzo di quasi il 2% del minerale di ferro, prosegue il rally dei minerari (i colossi Bhp Billiton e Rio Tinto guadagnano più del 3%) e l’S&P ASX 200 segna un progresso dello 0,38% in chiusura. Si allineano al clima positivo anche le piazze cinesi: Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 hanno infatti guadagnato lo 0,22% e lo 0,34% rispettivamente. In recupero anche lo Shenzhen Composite, apprezzatosi dello 0,38% al termine degli scambi.

L’Hang Seng di Hong Kong in vista della chiusura delle contrattazioni guadagna intorno allo 0,30%. In controtendenza invece il sottoindice Hang Seng China Enterprises Index, che perde marginalmente.

Borsa Usa
La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,57%, l’S&P 500 lo 0,66% e il Nasdaq Composite lo 0,86%. L’indice delle blue chip si è avvicinato nuovamente alla soglia dei 20 mila punti mentre il listino tecnologico e l’S&P 500 hanno raggiunto nuovi massimi storici.

I dati macro

Italia. Industria, a novembre balzo del fatturato: +2,4% su mese e +3,9% su anno. Forte crescita anche degli ordinativi, ma solo su base mensile: l’Istat registra un aumento dell’1,5%. Gli incrementi maggiori del fatturato su base annua nella fabbricazione dei mezzi di trasporto e nei prodotti farmaceutici

In Francia l’indice di fiducia delle imprese a gennaio è rimasta invariata a 106 punti. Il dato è anche in linea con le attese degli analisti. Sul fronte societario Banco Santander +3%. La banca spagnola ha comunicato per il quarto trimestre 2016 il balzo dei profitti netti da 25 milioni a 1,6 miliardi di euro. Il dato del pari periodo del precedente esercizio era condizionato in negativo da aggravi (in parte su accantonamenti in Gran Bretagna) ma il risultato è comunque migliore rispetto agli 1,48 miliardi del consensus di Bloomberg. Nei tre mesi le entrate nette da interessi sono cresciute a 8,1 miliardi di dollari contro i 7,89 del consensus di FactSet per una lettura invariata rispetto al quarto trimestre 2015. 
Usa. A dicembre le vendite di abitazioni esistenti sono diminuite del 2,8% rispetto a novembre, a 5,49 milioni. Il dato è risultato inferiore al consensus fissato su un calo dell’1,1%. Markit ha reso noto che nel mese di gennaio l’Indice PMI Manifatturiero (stima flash) è salito a 55,1 punti dai 54,3 punti del mese precedente. La rilevazione di gennaio evidenzia un trend consolidato di crescita del comparto manifatturiero, con livelli di produzione su livelli massimi da settembre 2014.

Il calendario di oggi
Mercoledì 25 gennaio 2017

00:50 GIA Bilancia commerciale dic;

08:45 FRA Indice fiducia imprese gen;

10:00 GER Indice IFO gen;

10:00 ITA Fatturato industriale nov;

10:00 ITA Ordini all’industria nov;

11:00 ITA Bilancia commerciale (non EU) dic;

12:00 GB Indice CBI (tendenza ordini industriali) gen;

14:15 EUR Intervento Weidmann (BCE e Bundesbank);

15:00 USA Indice FHFA (prezzi abitazioni) nov;

16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati.