Borse, l’Europa tenta di limitare danni a metà seduta. Milano maglia nera: -3%

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Foto di Csaba Nagy da Pixabay

A metà seduta le borse europee tentano di limitare i danni in una giornata funestata dalle vendite. Dopo una partenza da brivido per il Ftse Mib (in scia a Tokyo che ha chiuso a -12,4%) che e’ arrivato a perdere il 4%, adesso la Borsa di Milano lascia sul terreno il 3%, segnando la peggiore performance de Vecchio Continente. Giu’ anche Parigi (-2,11%), Francoforte (-2,4%), Londra (-1,9%) e Madrid (-2,7%). A pesare i timori per una recessione dell’economia americana e l’acuirsi del conflitto in Medio Oriente. In attesa di conoscere i dati sull’indice di fiducia Ism servizi americani attesi nel pomeriggio, gli occhi sono puntati sull’apertura di Wall Street. In questo momento i future del Dow Jones viaggiano in calo dell’1,7% e lo S&P del 2,7% e il Nasdaq cala del 4,15%.
Sul listino principale di Milano, nessun titolo ha il segno piu’. Il comparto piu’ venduto e’ quello bancario (Euro Stoxx 600 a -3,09%); a guidare i cali Mps che cede il 4,6%.
Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,094. In calo il petrolio con il Brent ottobre che cede l’1,97% a 75,34 dollari al barile; il Wti Settembre e’ a 71,9 dollari (-2,2%). Giu’ anche il gas che si attesta a 35,31 euro al Megawattora (-3,65%). Sbandata per il Bitcoin che cala del 15% a 51.665,7 dollari. Da segnalare infine l’oro che cede lo 0,34% a 2.461,10 dollari l’oncia.