Borse in rialzo in avvio di seduta

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Il punto. Borse in rialzo in avvio di seduta. Al termine del Consiglio Europeo di ieri sul Brexit, che proseguirà nella giornata di oggi, il leader Ue hanno ribadito la richiesta che il Regno Unito attivi appena possibile la procedura di uscita. 

Il presidente della Bce Mario Draghi ha affermato che è in atto una positiva collaborazione tra le banche centrali sul caso e i leader europei concordano nella valutazione che il Brexit avrà un impatto negativo sulla crescita della Gran Bretagna con possibili effetti allargati al resto del mondo.
Gli attentati di Istanbul hanno riportato l’attenzione sull’instabilità politica e il terrorismo, collegati ai flussi migratori che, seppur su livelli contenuti, sono stati percepiti come uno dei motivi del voto britannico per l’uscita dall’Europa. 
A Piazza Affari il Ftse Mib segna un rialzo dell’1,77%, il Ftse Italia All Share uno dell’1,64% e il Ftse Italia Star uno dello 0,53 per cento. 
Positive anche le altre piazze finanziarie europee con il Dax tedesco che recupera lo 0,91%, il Cac 40 francese che guadagna l’1,07%, l’Ibex 35 che recupera l’1,65 per cento.
Euro ancora in recupero sul dollaro con il cambio EUR/USD che si riporta a 1,1087 (+0,19%). 
La sterlina ancora i lieve ripresa guadagna lo 0,05% sulla moneta unica, lo 0,04% sullo yen e lo 0,37% sul dollaro. 
Il debito sovrano dell’Eurozona mostra cali consistenti nei rendimenti che indicano acquisti sui titoli di Stato e una maggiore percezione di stabilità: quello del BTP decennale italiano segna una flessione di 9 punti base all’1,34% mentre lo yield del Bund tedesco cede due punti portandosi a -0,10 per cento. Di conseguenza lo spread BTP/Bund flette a 145 punti base. Il Ftse Italia Banche recupera in avvio il 4,34 per cento.


Borse asiatiche
Continua e si consolida il recupero delle Borse asiatiche dopo le prime due sedute contrastate dell’ottava seguite al sell-off di venerdì scorso in scia al Brexit.

Tokyo scommette su interventi degli istituti centrali, non solo della Bank of Japan (BoJ). Il premier Shinzo Abe ha esortato la BoJ a fornire ampi fondi per garantire la liquidità del mercato. 
Sul fronte valutario, la sterlina è tornata a perdere, seppure marginalmente, dopo il recupero di quasi l’1% di martedì. Il Bloomberg Dollar Spot Index, che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci principali valute, è in modesto calo dopo es sere arretrato dello 0,50% nella seduta precedente. Lo yen è quindi tornato a rafforzarsi sul dollaro Usa, dopo il declino dello 0,70% martedì. Ma questo non è stato sufficiente a togliere spinta ai corsi azionari. Il Nikkei 225 ha infatti chiuso con un positivo incremento dell’1,59% (e meglio ancora ha fatto l’indice più ampio Topix, apprezzatosi dell’1,88%). Seconda migliore piazza della regione si è rivelata quella di Seoul: il Kospi ha infatti guadagnato l’1,04% al termine delle contrattazioni.
Complessivamente la seduta è positiva per l’Asia, come testimonia il guadagno di circa l’1% dell’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, che segna la migliore performance in oltre una settimana e ha recuperato già circa metà di quanto perso nel venerdì nero della Brexit. 
In vista della chiusura, lo Shanghai Composite guadagna circa mezzo punto percentuale mentre è intorno allo 0,30% l’apprezzamento sia di Shanghai Shenzhen Csi 300 che di Shenzhen Composite. 
Positiva, seppure a due velocità, anche la giornata di Hong Kong: l’Hang Seng scambia in progresso di circa lo 0,70% (ma è invece in negativo intorno allo 0,30% l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China). 
Per quanto riguarda le materie prime, continua a guadagnare quasi l’1% il petrolio dopo il rally di martedì. Secondo l’American Petroleum Institute, che anticipa i dati ufficiali, le scorte di petrolio in Usa sono calate settimana scorsa. L’oro, in declino martedì, guadagna circa mezzo punto percentuale, mentre nichel e rame sono in flessione a Londra. E il recupero del greggio spinge al rialzo i titoli del settore in Australia che, insieme a minerari e finanziari, sostengono l’indice di Sydney: l’S&P/ASX 200 segna infatti un guadagno dello 0,81% al termine della seduta.

 

Borsa Usa
La Borsa di New York ieri ha chiuso la seduta in deciso rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,57%, l’S&P 500 l’1,78% e il Nasdaq Composite il 2,12%. Wall Street rimbalza in scia alle Borse europee dopo due sedute di forti cali.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha pubblicato i dati definitivi del PIL relativo al primo trimestre 2016, indicando una variazione annualizzata dell’1,1% dal +0,8% della precedente stima, in ogni caso in calo dall’1,4% rilevato nel quarto trimestre 2015. All’aumento del PIL reale nel primo trimestre hanno contribuito positivamente la spesa per consumi personali (PCE), gli investimenti fissi residenziali, statali e le esportazioni che hanno compensato parzialmente l’andamento negativo degli investimenti fissi non residenziali privati. La spesa per i consumi reali è aumentata nel primo trimestre dell’1,5%, risultando inferiore alle attese (pari al 2%).
L’Indice S&P/Case Shiller, c he misura l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città americane, ha evidenziato nel mese di aprile un incremento del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, in linea al consensus e poco sotto la rilevazione precedente pari al +5,5%. 
La Federal Reserve di Richmond ha comunicato che il proprio indice, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dell’area di Richmond, si è attestato nel mese di giugno a -7 punti da -1 del mese precedente. Il dato è inferiore alle attese degli addetti ai lavori pari a 2 punti.
L’Indice di fiducia dei consumatori è salito nel mese di giugno a 98 punti dai 92,4 punti del mese precedente. Il dato è nettamente superiore alle previsioni degli addetti ai lavori pari a 93,3 punti. Sul fronte societario acquisti in particolare sul comparto finanziario, maggiormente penalizzato nelle due precedenti sedute.  

 

Europa
Nel giorno in cui hanno preso il via i lavori del consiglio Ue a Bruxelles, i listini del Vecchio Continente sono cresciuti mediamente del 2,5% (Stoxx 600), mentre a guidare è stata Milano (+3,3%). Bene anche Parigi (+2,6%), Francoforte (+1,9%%), Londra (+2,6%) e Madrid (+2,4%). In rialzo ma senza particolari strappi Wall Street (+0,9% alle ore 19:00 circa) che ha beneficiato soltanto in parte per il dato in miglioramento e sopra le stime sul Pil, mentre ha pesato quello meno brillante sui consumi nel primo trimestre (sotto le attese). 

Da segnalare, che anche l’Istat ha diffuso i propri dati sulla fiducia di consumatori e imprese, che per la prima volta si sono attestati entrambi in calo a giugno da fine 2015. 
Tornando al mercato azionario, in Europa gli acquisti sono andati su tutti i settori, con le banche in prima linea, a partire da quelle greche con Alpha che ha messo a segno guadagni a doppia cifra (+11,2%) alla Borsa di Atene (+3,7%). In forte rialzo anche Bank of Ireland (+10,5%) e la spagnola Bankia (+7,9%), mentre non sono state da meno quelle di Piazza Affari con Ubi che è balzata del 9% all’indomani del piano industriale. Bene anche Bpm (+5,6%) che ha allungato rispetto alla promessa sposa, Banco Popolare (+1,8%). Tra le big Intesa Sanpaolo ha guadagnato il 4,7%, mentre UniCredit ha chiuso in rosso dell’1,5% scontando l’incertezza al vertice. Male anche Bper che ha perso il 2,3%.

Sul fronte dei cambi anche la sterlina ha recuperato: il cambio sull’euro è sceso a 0,829 da 0,833 e sul dollaro è salito a 1,331 da 1,322. In lieve rialzo anche la moneta unica sul biglietto verde che viene dato a 1,1047 da 1,1022. 
Intanto lo spread sul bund tedesco si è raffreddato, tornando sotto la soglia dei 160 punti base a quota 150. La flessione si è registrata nel giorno in cui il Tesoro ha piazzato tutti i 6 miliardi di Bot con scadenza a dicembre 2016 e tassi negativi dello 0,15%. Il rendimento è comunque salito rispetto al mese scorso (era stato -0,26%)

 

I dati macro attesi oggi
Mercoledì 29 Giugno
01:50 JPY Vendite al dettaglio (Mag); 

08:00 EUR Rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi (Lug); 
09:00 EUR Inflazione della Spagna (Giu); 
11:00 EUR Fiducia dei consumatori (Giu); 
13:00 USD Domande di mutui (Settimanale); 
13:00 USD Indice Acquisti MBA; 
14:00 EUR Inflazione in Germania (Giu); 
14:30 USD Consumi personali (Mag); 
16:00 USD Vendite pendenti di case (Mag); 
16:30 USD Scorte di petrolio greggio; 
22:30 USD Risultati stress test sulle banche.