Borsa, Milano affonda. Il Ftse Mib scende al -4%

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Precipita Piazza Affari a un’ora dalla fine. Il Ftse Mib cede il 4% a 17.208 punti con una vera e propria raffica di sospensioni al ribasso, che interessano l’intero comparto bancario. Tra i pochi titoli non congelati si segnalano Unicredit (-6,29%) e carige (-8,18%). Scivolone per Fca (-5,14%), debole Ferrari (-1,33%), che due ore prima guadagnava il 4%.

Le Borse europee peggiorano con Milano e Madrid in calo di oltre il 3%, mentre Francoforte lascia sul campo l’1,8%, Parigi l’1,75% e Londra l’1,36% e Zurigo (-1,07%) inverte la rotta. Pioggia di congelamenti per volatilità in Piazza Affari, con l’intera squadra dei bancari che non riesce a fare prezzo, da banco Popolare (-11,49% teorico) a Ubi (-9,49% teorico), Bpm (-8,36% teorico) e Intesa Sanpaolo (-5,74%). Cede il 7% Unicredit ed Fca il 5%, mentre Ferrari (-1,06%) gira in negativo.

Madrid perde il 2%, frenata dalle banche, mentre Zurigo (+0,1%) tiene con Syngenta (+5,5%), che corre dopo l’offerta di ChemChina, che ha messo sul piatto 43 miliardi di dollari per rilevare il produttore elvetico di pesticidi. In calo Francoforte (+1,11%) con Deutsche Bank (-4,49%), Volkswagen (-2,94%) e Lufthansa (-2,76%). Più caute Londra (+0,64%) e Parigi (+0,57%), sostenuta da Lvmh (+6,71%) dopo i conti e Unibail-Rodamco (+5,51%), favorita da raccomandazioni di analisti. Sotto pressione invece Renault (-4%). 

Petrolio riguadagna 30 dollari, mercato attende scorte Usa – Il petrolio riguadagna la soglia dei 30 dollari, con i contratti futures sul Wti a 30,23 dollari in rialzo dell’1,17%. Risale anche il Brent scambiato a Londra, a 32,95 dollari (+0,70%). Il mercato attende il dato sulle scorte negli Usa, che potrebbero mettere nuovamente pressione sui prezzi essendo attese in ulteriore rialzo rispetto al record già segnato.

Tonfo Asia con greggio, Tokyo cede il 3% – Seduta in rosso per le Borse asiatiche (indice Msci Asia Pacifico -2,2%) travolte, come i mercati occidentali, dalla caduta del petrolio sotto i 30 dollari al barile e dalla debolezza del settore finanziario globale. Tokyo è stata la peggiore piazza asiatica registrando una flessione di oltre il 3% (-3,15%), che rappresenta il peggior calo dal 2011. Male anche la Borsa di di Hong Kong (-2,32%), mentre gli altri listini cinesi hanno registrato un andamento contrastante: Shanghai ha ceduto uno 0,38%, mentre Shenzhen ha chiuso in lieve rialzo (+0,47%).

Spread Btp apre stabile a 119 punti – Lo spread tra il Btp e il Bund apre stabile a 119,1 punti dai 118 della chiusura di ieri con un rendimento all’1,48%.

  

Precipita Piazza Affari a un’ora dalla fine. Il Ftse Mib cede il 4% a 17.208 punti con una vera e propria raffica di sospensioni al ribasso, che interessano l’intero comparto bancario. Tra i pochi titoli non congelati si segnalano Unicredit (-6,29%) e carige (-8,18%). Scivolone per Fca (-5,14%), debole Ferrari (-1,33%), che due ore prima guadagnava il 4%.

Le Borse europee peggiorano con Milano e Madrid in calo di oltre il 3%, mentre Francoforte lascia sul campo l’1,8%, Parigi l’1,75% e Londra l’1,36% e Zurigo (-1,07%) inverte la rotta. Pioggia di congelamenti per volatilità in Piazza Affari, con l’intera squadra dei bancari che non riesce a fare prezzo, da banco Popolare (-11,49% teorico) a Ubi (-9,49% teorico), Bpm (-8,36% teorico) e Intesa Sanpaolo (-5,74%). Cede il 7% Unicredit ed Fca il 5%, mentre Ferrari (-1,06%) gira in negativo.

Madrid perde il 2%, frenata dalle banche, mentre Zurigo (+0,1%) tiene con Syngenta (+5,5%), che corre dopo l’offerta di ChemChina, che ha messo sul piatto 43 miliardi di dollari per rilevare il produttore elvetico di pesticidi. In calo Francoforte (+1,11%) con Deutsche Bank (-4,49%), Volkswagen (-2,94%) e Lufthansa (-2,76%). Più caute Londra (+0,64%) e Parigi (+0,57%), sostenuta da Lvmh (+6,71%) dopo i conti e Unibail-Rodamco (+5,51%), favorita da raccomandazioni di analisti. Sotto pressione invece Renault (-4%). 

Petrolio riguadagna 30 dollari, mercato attende scorte Usa – Il petrolio riguadagna la soglia dei 30 dollari, con i contratti futures sul Wti a 30,23 dollari in rialzo dell’1,17%. Risale anche il Brent scambiato a Londra, a 32,95 dollari (+0,70%). Il mercato attende il dato sulle scorte negli Usa, che potrebbero mettere nuovamente pressione sui prezzi essendo attese in ulteriore rialzo rispetto al record già segnato.

Tonfo Asia con greggio, Tokyo cede il 3% – Seduta in rosso per le Borse asiatiche (indice Msci Asia Pacifico -2,2%) travolte, come i mercati occidentali, dalla caduta del petrolio sotto i 30 dollari al barile e dalla debolezza del settore finanziario globale. Tokyo è stata la peggiore piazza asiatica registrando una flessione di oltre il 3% (-3,15%), che rappresenta il peggior calo dal 2011. Male anche la Borsa di di Hong Kong (-2,32%), mentre gli altri listini cinesi hanno registrato un andamento contrastante: Shanghai ha ceduto uno 0,38%, mentre Shenzhen ha chiuso in lieve rialzo (+0,47%).

Spread Btp apre stabile a 119 punti – Lo spread tra il Btp e il Bund apre stabile a 119,1 punti dai 118 della chiusura di ieri con un rendimento all’1,48%.