Borsa, dopo il lunedì nero rimbalzo record a Tokyo (+10%). L’Europa tira il fiato, a Milano (+0,7%) vola Mps

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Tirano il fiato le Borse europee dopo un avvio di settimana drammatico sulle piazze mondiali e tre sedute in forte calo, dove a prevalere e’ stata un’ondata di panico per una recessione negli Usa. A trainare i listini continentali, e’ in primis il rimbalzo record di Tokyo, che cancella la peggiore performance in 37 anni della vigilia con la piu’ ampia impennata in una singola seduta nella sua storia (Nikkei in rialzo del 10,23% a 36.675,46 punti). Cosi’, mentre non sono previsti dati Usa di rilievo per valutare l’andamento dell’economia ne’ oggi ne’ domani, gli operatori si interrogano ancora su una eventuale riduzione d’emergenza dei tassi da parte della Fed. Il Ftse Mib di Milano, molto volatile in apertura, si muove in progresso dello 0,7%, come Madrid (+0,2%), Francoforte (+0,6%), Londra (+0,3%) e Parigi (+0,11%). Sull’azionario a Piazza Affari vola Mps che prima dell’apertura dei mercati ha presentato i risultati del semestre e l’aggiornamento del piano industriale che indica un target di utile pre-tax di 1,4 miliardi nel 2026 e 1,7 miliardi al 2028. Dopo alcuni minuti in avvio in cui non ha fatto prezzo, la quotazione di Rocca Salimbeni e’ schizzata con un rialzo superiore al 10%, per poi attestarsi attorno al +7,6%. In ripresa complessivamente il comparto bancario, con Pop Sondrio (+1,5%) e Bpm (+1,4%) che guardano alla pubblicazione dei conti. Ben impostate anche Iveco (+2,3%) e Nexi (+2,3%). In coda Ferrari (-1,2%). Rallenta lievemente la corsa del prezzo dell’oro, che si attesta a 2404,6 dollari l’oncia, da 2410,235 alla chiusura precedente. In rialzo il petrolio, con le crescenti tensioni in Medio Oriente che potrebbero portare a interruzioni dell’approvvigionamento: sale a 77 dollari al barile il Brent ottobre (+0,9%), e a 73,8 il Wti Settembre (+1,1%). Sale anche il prezzo del gas naturale a 35,9 euro al mwh (+1%). Sul fronte dei cambi, euro/dollaro poco mosso a 1,094. Si rafforza l’euro nei confronti della divisa giapponese, e passa di mano a 159,6, mentre il cambio dollaro/yen si attesta a 145,8. Recupera il Bitcoin che guadagna l’8,5% a 55.824,1 dollari.