Borsa. Corre Piazza Affari, rally delle banche. Spread sotto 150 punti

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Continua la settimana di sofferenza per le borse mondiali. Tokyo chiude in profondo rosso, i mercati europei tentano il rimbalzo.

Rimbalzano i listini europei dopo il tonfo di ieri, trainati dalle ricoperture sul comparto bancario mentre il greggio riprende fiato (+3,5% sia Wti che Brent) sulle ipotesi di una disponibilità dell’Opec a valutare un taglio alla produzione. Londra sale dell’1,5%, Parigi dell’1,4%, Francoforte dell’1,2%. Milano indossa la maglia rosa, balzando del 2,6% nonostante il dato deludente sul pil italiano del quarto trimestre. Aiutano il rimbalzo dei bancari i conti di Commerzbank (+14%), grazie il ritorno all’utile, mentre a Milano vola Unicredit (+8,7%) e a Francoforte Deutsche Bank (+7,7%). Si riduce lo spread dei Paesi periferici nei confronti della Germania, con quello Btp-bund in calo a 147 punti e quello bonos-bund a 156.

Pil dell’Italia rallenta nell’ultimo quadrimestre 2015

PIAZZA AFFARI – SEGUI GLI INDICI DI BORSA

Mps: tonfo Borsa con -10% teorico dopo no di Ubi – Mps fatica a scambiare a Piazza Affari ed è sospesa dalle contrattazioni con un calo teorico del 10%, dopo aver segnato prezzo solo brevemente in apertura tra 10mila pezzi trattati. Ieri il numero uno di Ubi Victor Massiah ha escluso una fusione con l’istituto di Siena.

Saipem: stop al ribasso in Borsa, -9% teorico  – Il titolo Saipem è stato sospeso dalle contrattazioni di Borsa con un calo teorico del 9%, dopo la partenza con una scivolata sulla conclusione dell’aumento di capitale con un inoptato superiore al 12%. I diritti non esercitati verranno offerti ora in Borsa a partire da lunedì 15 febbraio.

Unipol: corre in Borsa (+3%) con UnipolSai (+7%) dopo conti
 – Balzano in Borsa Unipol e UnipolSai all’avvio delle contrattazioni, dopo la diffusione dei risultati. Unipol guadagna il 3,92% a 3,01 euro. UnipolSai è in rialzo del 7,22% a 1,66 euro. Su quest’ultima è arrivato già un giudizio di Banca Imi che parla di dividend yield “molto attraente” segnalando una redditività tecnica migliore del previsto nel Danni. Su Unipol invece Banca Imi segnala come una buona notizia il miglioramento delle coperture e delle sofferenze in generale.

Oro in leggero calo dopo rally a 1.242 dollari l’oncia

Spread Btp-bund in netto calo, petrolio in rialzo

Asia ancora giù, Tokyo crolla con banche – Si estende in Asia l’onda dei crolli borsistici, con Tokyo nel finale in calo del 4,84%, dopo la peggior settimana dal 2008, mentre resistono le apprensioni sulla capacità delle banche centrali di stimolare la crescita globale. Il ministro delle Finanze giapponese Taro Aso, segnala Bloomberg, ha assicurato che i regolatori reagiranno alla volatilità del mercato se necessario, dopo che l’aver portato i tassi in negativo non ha fermato l’ansia sul mercato. Pesanti soprattutto i bancari, con Nomura in calo del 9,2% a minimi dal 2012. Il mercato giapponese ha riaperto oggi dopo la chiusura ieri. Ancora chiusi per la festività del nuovo Anno Lunare Cina, Taiwan e Vietnam. Hong Kong ha perso l’1,01%. Seul viaggia in ribasso dell’1,41%. In Corea del Sud l’indice dei titoli a minor capitalizzazione è stato fermato per 20 minuti dopo un tonfi di oltre l’8%.

Continua la settimana di sofferenza per le borse mondiali. Tokyo chiude in profondo rosso, i mercati europei tentano il rimbalzo.

Rimbalzano i listini europei dopo il tonfo di ieri, trainati dalle ricoperture sul comparto bancario mentre il greggio riprende fiato (+3,5% sia Wti che Brent) sulle ipotesi di una disponibilità dell’Opec a valutare un taglio alla produzione. Londra sale dell’1,5%, Parigi dell’1,4%, Francoforte dell’1,2%. Milano indossa la maglia rosa, balzando del 2,6% nonostante il dato deludente sul pil italiano del quarto trimestre. Aiutano il rimbalzo dei bancari i conti di Commerzbank (+14%), grazie il ritorno all’utile, mentre a Milano vola Unicredit (+8,7%) e a Francoforte Deutsche Bank (+7,7%). Si riduce lo spread dei Paesi periferici nei confronti della Germania, con quello Btp-bund in calo a 147 punti e quello bonos-bund a 156.

Pil dell’Italia rallenta nell’ultimo quadrimestre 2015

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Mps: tonfo Borsa con -10% teorico dopo no di Ubi – Mps fatica a scambiare a Piazza Affari ed è sospesa dalle contrattazioni con un calo teorico del 10%, dopo aver segnato prezzo solo brevemente in apertura tra 10mila pezzi trattati. Ieri il numero uno di Ubi Victor Massiah ha escluso una fusione con l’istituto di Siena.

Saipem: stop al ribasso in Borsa, -9% teorico  – Il titolo Saipem è stato sospeso dalle contrattazioni di Borsa con un calo teorico del 9%, dopo la partenza con una scivolata sulla conclusione dell’aumento di capitale con un inoptato superiore al 12%. I diritti non esercitati verranno offerti ora in Borsa a partire da lunedì 15 febbraio.

Unipol: corre in Borsa (+3%) con UnipolSai (+7%) dopo conti
 – Balzano in Borsa Unipol e UnipolSai all’avvio delle contrattazioni, dopo la diffusione dei risultati. Unipol guadagna il 3,92% a 3,01 euro. UnipolSai è in rialzo del 7,22% a 1,66 euro. Su quest’ultima è arrivato già un giudizio di Banca Imi che parla di dividend yield “molto attraente” segnalando una redditività tecnica migliore del previsto nel Danni. Su Unipol invece Banca Imi segnala come una buona notizia il miglioramento delle coperture e delle sofferenze in generale.

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