Il Ministero della Cultura ha pubblicato il Bando Imprese Borghi per favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 (erano 229 nella prima versione del Piano) Borghi vincitori del bando Investimento 2.1 Attrattività dei piccoli centri storici – Linea B.
Il Bando si rivolge alle imprese che intendano avviare iniziative nei Comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici e può contare su un plafond di circa 200 milioni di euro del PNRR.
Le agevolazioni sono finalizzate al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere, in modo innovativo, due finalità: la rigenerazione dei piccoli Comuni, attraverso l’offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e la sostenibilità ambientale.
Con un contributo massimo/impresa di 75.000 euro, si stima di sostenere circa 2.500 imprese. L’obiettivo è il rilancio delle attività artigianali, produttive e commerciali dei piccoli centri, parte integrante del loro percorso di recupero dell’identità storica e culturale e della loro rinascita economica e sociale.
Tutte le istanze inviate, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito. Per assicurare il compimento degli interventi previsti dal Bando Imprese Borghi, l’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR si avvale del supporto tecnico-operativo di Invitalia.
E sarà proprio Invitalia la destinataria delle domande, da presentare dalle ore 12.00 dell’8 giugno fino alle ore 18.00 dell’11 settembre 2023 attraverso il sito www.invitalia.it.
“Con la pubblicazione del Bando Imprese Borghi il Ministero compie un altro passo verso la piena attuazione del PNRR Cultura. Risorse per 200 milioni di euro saranno disponibili per le PMI che decideranno di promuovere con la propria attività – ha commentato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – lo slancio vitale necessario al rilancio di quelle comunità, ricche di storia, cultura, bellezza e tradizione che costituiscono la spina dorsale della Nazione: insediamenti, paesi e cittadine dove artigianato e agricoltura di qualità fanno parte dell’identità storica e culturale e possono contribuire alla rinascita economica e sociale”.
Le agevolazioni sono finalizzate al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere, in modo innovativo, due finalità: la rigenerazione dei piccoli Comuni, attraverso l’offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e la sostenibilità ambientale.
Con un contributo massimo/impresa di 75.000 euro, si stima di sostenere circa 2.500 imprese. L’obiettivo è il rilancio delle attività artigianali, produttive e commerciali dei piccoli centri, parte integrante del loro percorso di recupero dell’identità storica e culturale e della loro rinascita economica e sociale.
Tutte le istanze inviate, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito. Per assicurare il compimento degli interventi previsti dal Bando Imprese Borghi, l’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR si avvale del supporto tecnico-operativo di Invitalia.
E sarà proprio Invitalia la destinataria delle domande, da presentare dalle ore 12.00 dell’8 giugno fino alle ore 18.00 dell’11 settembre 2023 attraverso il sito www.invitalia.it.
“Con la pubblicazione del Bando Imprese Borghi il Ministero compie un altro passo verso la piena attuazione del PNRR Cultura. Risorse per 200 milioni di euro saranno disponibili per le PMI che decideranno di promuovere con la propria attività – ha commentato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – lo slancio vitale necessario al rilancio di quelle comunità, ricche di storia, cultura, bellezza e tradizione che costituiscono la spina dorsale della Nazione: insediamenti, paesi e cittadine dove artigianato e agricoltura di qualità fanno parte dell’identità storica e culturale e possono contribuire alla rinascita economica e sociale”.