Bonus 110, Pmi sul piede di guerra: Pronte a rivolgerci al tribunale dell’Aja

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in foto Antonello Patalano

“Indipendentemente dalla forte delusione e dalla rabbia per la bocciatura degli emendamenti sui bonus edilizi nel decreto Aiuti e per l’atteggiamento di incosciente indifferenza di alcuni parlamentari che di questa battaglia si erano fatti portabandiera, segnaliamo che il mancato sblocco delle misure sulla cessione dei crediti maturati dalle imprese edili costituirà una vera e propria tragedia per migliaia di imprese, soprattutto medio-piccole e  soprattutto al Sud”. Lo afferma Antonello Patalano, imprenditore edile napoletano del direttivo di Class Action Nazionale per l’Edilizia, per il quale “lo scenario che va ad aprirsi, anzi a consolidarsi è disarmante: crescerà a dismisura il numero dei cantieri fermi e con loro quello dei libri contabili che approderanno nei tribunali. Non si conteranno i licenziamenti e, temiamo, i tentativi di gesti estremi da parte di imprenditori disperati”.

“Con questo governo, che non ha mai fatto mistero della propria avversione agli incentivi alle piccole e medie imprese nonostante costituiscano l’ossatura dell’economia italiana, – aggiunge Patalano – non ci siamo mai illusi ma non possiamo più restare con le mani in mano aspettando che Draghi o chi per lui onori gli impegni assunti sullo sblocco della cessione dei crediti. La violazione dei diritti degli imprenditori e le drammatiche conseguenze sociali delle scelte assunte ci impongono una sola scelta: il tribunale dell’Aja”.

“Che poi è quello che faremo già nei prossimi giorni”, conclude il dirigente di Class Action Nazionale per l’Edilizia.