Bmti, frutta e verdura di stagione per combattere l’obesità

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In fatto di alimentazione è importante fare scelte consapevoli, mangiare cibi stagionali e sapere in anticipo cosa comprare. E’ quanto sottolinea La Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Obesità promossa dall’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), confermandosi un alleato prezioso per i consumatori che desiderano seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, senza rinunciare al risparmio. Mangiare cibi stagionali e sapere in anticipo cosa comprare, infatti, aiuta a seguire un’alimentazione sana con più facilità, prevenendo la formazione di patologie ed infiammazioni, anche gravi. «Per prevenire l’obesità, bisogna fare una spesa accurata, comprare più frutta e verdura in quanto ricchi di acqua, vitamine e fibre che ci danno il senso sazietà e ci aiutano a ridurre il consumo di altri cibi – spiega la Dott.ssa Ida Liotti, nutrizionista de La Borsa della Spesa – inoltre è importante organizzarsi con la spesa perché organizzandosi si ha, di conseguenza, un’alimentazione più corretta. Infine, è necessario cercare di incrementare l’attività fisica». Seguendo i consigli di Bmti, questa settimana, si confermano convenienti i prezzi dei cachi grazie ad un aumento dei quantitativi presenti nei mercati e provenienti sia dall’Emilia Romagna che dalla Campania. Per quelli comuni, provenienti dall’Emilia Romagna, si va da 1,20 a 1,30 euro/kg, per quelli di dimensioni minori, fino ad arrivare ai 2,30 euro/Kg per quelli più grandi. Ancora buono da mangiare e conveniente da acquistare l’uva da tavola, che per la varietà bianca Italia registra un prezzo all’ingrosso medio intorno ai 2,00 euro/Kg. Inoltre, sono consigliati per i loro prezzi bassi, intorno a 0,80 euro/kg e la loro buona qualità i meloni invernali, provenienti principalmente dalla Sicilia. Continua regolarmente la produzione delle mele del nord Italia a cui si aggiunge quella campana della varietà Annurca che, aumentando sta portando i prezzi all’ingrosso in calo, da 2,30 a 2,50 euro/Kg. Infine, è entrata ormai nel vivo la produzione delle castagne che presentano una buona qualità e un aumento dei quantitativi che ha portato i prezzi all’ingrosso sui 5,00/5,50 euro/kg. Tra gli ortaggi, è ancora il momento della zucca, economico e con prezzi convenienti che vanno da 0,50 a 1,50, a seconda della varietà. A fare compagnia alla zucca, il porro con prezzi che vanno da 1,50 a 1,70 euro/Kg. Sono regolari i prezzi all’ingrosso del cavolo cappuccio, intorno a 1,20 euro/kg, poiché il livello della domanda non è ancora alto. Infine, per gli amanti del pesce, ottobre e novembre sono i mesi delle mazzancolle che, nonostante il fermo pesca imposto sul versante tirrenico e il permesso a condurre attività di pesca solo su quello adriatico, abbondando nei mercati, presentando prezzi in calo rispetto alla scorsa settimana che, all’ingrosso, vanno dai 15,00 ai 20,00 euro/Kg, a seconda della pezzatura. In questa settimana in cui le turbolenze atmosferiche non sono mancate, si consiglia anche il consumo di pesce allevato italiano, sempre controllato e sostenibile per l’ambiente. (