Bmta di Paestum, giù il sipario. Picarelli: Turismo culturale, opportunità per i giovani

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Ottomilacinquecento visitatori e 150 espositori nel più grande salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico con istituzioni, enti, 18 Paesi stranieri, 15 Regioni, organizzazioni di categoria, associazioni professionali e culturali, aziende e consorzi turistici. Oltre a ben 151mila visualizzazioni sulla pagina Facebook solo nei giorni della Bmta 2023, più di 20mila visite ai profili e oltre 3mila interazioni sui social ufficiali. Sono solo alcuni numeri della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si è svolta a Paestum da giovedì 2 a domenica 5 novembre. La Bmta, unico appuntamento al mondo del suo genere, ha trovato la sua migliore realizzazione dal 2021 nella location del Tabacchificio Cafasso, l’attuale Next (sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, così definito da Gillo Dorfles). Anche nel 2023 è stata occasione di incontro, approfondimento e divulgazione di temi inerenti fruizione, gestione, valorizzazione del patrimonio archeologico e per la promozione del segmento archeologico del turismo culturale per il business professionale, gli operatori turistici e culturali del pubblico e del privato, i viaggiatori, il mondo scolastico e universitario, i media. “È un contenitore internazionale di ben 16 sezioni con una ricaduta territoriale di grande importanza – ha detto il fondatore e direttore della Bmta Ugo Picarelli -. I buyer europei hanno potuto conoscere dal vivo il patrimonio diffuso regionale con visite e degustazioni (a Nocera Superiore, Eboli, Velia, Roccagloriosa). Allo stesso tempo la Bmta ha registrato quest’anno grande attenzione dal territorio, con la partecipazione nel Salone Espositivo dei Comuni di Napoli, Salerno, Isola di Procida, Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Serrara Fontana, Eboli, Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccagloriosa, Positano. Ha inoltre offerto momenti di turismo esperienziale, come il viaggio in treno per 28 minuti tra Paestum e Velia sulle carrozze ferroviarie storiche degli anni ’60, e appuntamenti prestigiosi come la consegna del Premio “Paestum Mario Napoli” al cardinale Gianfranco Ravasi che ha voluto tenere una lectio magistralis sullo scambio interculturale necessario a evitare le guerre. I 25 anni nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sono stati, anche grazie alla Bmta, 25 anni di valorizzazione del patrimonio e di promozione del turismo culturale. Dopo 25 anni di Bmta il patrimonio culturale del territorio rappresenta un’opportunità per i nostri giovani”.
Numerose le iniziative svoltesi: 150 tra conferenze e incontri (di cui circa 50 a cura del Mic) e 600 relatori; 30 buyer tra tour operator europei selezionati dall’Enit (provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svizzera) e nazionali di ArcheoIncoming presenti al workshop di sabato 4 novembre che ha inteso sviluppare la domanda turistica di prossimità europea e nazionale da parte dei tour operator specialisti, da sempre vocati all’outgoing, ma dalla pandemia in poi proiettati anche sul nostro Bel Paese.