Black Parthenope, thriller nella Napoli sotterranea. Bene l’anteprima al Metropolitan. Dal 2 in tutta Italia

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di Maridì Vicedomini

 Grande successo per l’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio prodotto da Nicola Grispello per Volcano Pictures  e Silvana Leonardi  per la Wam, in collaborazione con MIBACT, Regione Campania, Film Commission Regione Campania e POCEU.  L’evento si è svolto ieri sera, 31 maggio al cinema Metropolitan di Napoli ed ha suscitato l’entusiasmo ed il consenso del foltissimo pubblico presente in sala. L’opera scritta a quattro mani da Alessandro Giglio al suo esordio come regista e da Ivan Specchio, arriverà domani 2 giugno in tutte le sale cinema d’Italia , distribuita dalla Volcano Pictures in associazione con Think Mgmt. Nel cast figurano: Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro, Jenna Thiam, Marta Gastini, Maziar Firouzi e Nicola Nocella; la fotografia è di Federico Annichiarico, il montaggio di Gemma Barbieri, le scenografie di Antonella Di Martino, costumi di Salvatore Salzano, musiche di Massimo Abbatangelo, Matteo Spedicati, Isa Rojas, Angelo Bibita e Luca Di Gregorio. Il film  è ambientato nelle viscere della città, Napoli Sotterranea, e trae spunto dalla leggenda del “munaciello”, come tramandata da Matilde Serao intrecciata con quella dei pozzari, gli esperti di profondità che lavoravano nel sottosuolo napoletano dando vita ad un thriller in cui la tradizione si fonde con il contemporaneo. Nella fattispecie, il protagonista Gennaro, alias Giovanni Esposito, particolarmente legato al sotterraneo, soccorre con la figura mitica del Munaciello, i protagonisti della vicenda, rimasti intrappolati negli anfratti della città durante un sopralluogo per trasformare le cave di tufo in mega-parcheggi, inducendoli  a ritrovare se stessi, e nel caso in cui non ci riescano, a perdersi per sempre. “Sono molto emozionato per questo film, essendo la mia prima produzione – ha riferito Nicola Grispello -; sono esercente nel cinema da ben 3 generazioni e dopo la laurea in Legge alla Federico II di Napoli e master conseguiti nell’audiovisivo considerato come importante comparto d’impresa, ho fatto grandi esperienze nella distribuzioni, in primis nella Warner Bros, aprendo tutti i cinema d’ Europa, ma avevo sempre dentro di me il pallino della produzione cinematografica. Quando Alessandro Giglio è venuto da me con una bozza del soggetto del film, ne sono da subito rimasto entusiasta ed ho voluto intraprendere questa avventura. Il film parte già con larghi consensi ottenuti alle scorse edizione dell’Ischia Film Festival e alle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento dello scorso anno, ed a giudicare dalle centinaia di messaggi e di espressioni di entusiasmo che ho ricevuto da ieri sera,  credo che questa mia nuova adventure mi darà grandi soddisfazioni”. Dal suo canto Giovanni Esposito: “ In ”Black Parhenope”, io impersono la figura enigmatica di Gennaro, il custode di Napoli Sotterranea, particolarmente legato agli spazi che tutela; questo film ha rappresentato per me un’esperienza molto complessa ma al tempo stesso eccezionale; abbiamo lavorato 10 ore al giorno a 50 metri di profondità dal suolo, vedendo la luce solo due  volte nell’arco della giornata per la pausa pasto. Un episodio particolare accaduto sul set? “, ha detto infine  Esposito; “ La rottura di due costole provocata da una torcia lanciata contro una parete di tufo che è rimbalzata contro di me colpendomi e  provocandomi una frattura; ciononostante, ho continuato il mio lavoro fino alla fine delle riprese”.