Betting online: 7 regole per guadagnare con le tue scommesse

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Guadagnare con il betting online è un sogno condiviso da molti, purtroppo molto spesso destinato a rimanere frustrato. Il più ovvio dei motivi è che se questa attività fosse così semplice non sarebbe ugualmente redditizia per gli allibratori, i famosi bookmaker. Di contro, se paragonata alla vecchia schedina che necessitava di ben 13 risultati esatti, la giocata online sembra fin troppo facile: puoi scegliere cosa giocare e come, quanto puntare e, potenzialmente, quanto vincere. Così facile che alla fine diventa difficile andare regolarmente in cassa senza un sistema di gioco collaudato che ci impedisca di perderci nelle mille offerte proposte dai vari siti di scommesse. Per questo ora proveremo a mettere in ordine alcune regole utili al nostro gioco, soluzioni di cui va capita la trama teorica per poi riuscire a riproporle nella pratica.

1. Non esistono scommesse sicure

Dobbiamo cominciare da un’ovvietà, purtroppo, ma non si sottolinea mai abbastanza questo punto e la rete continua a pullulare di soluzioni “sicure” per vincere: non vi è algoritmo o strategia che ci permetta di andare a colpo sicuro. Esistono però le intuizioni e una certa assiduità nell’informarsi sulle partite su cui si vuole scommettere. Con i ritmi odierni dell’informazione si può conoscere quasi tutto sulla condizione fisica e mentale di una squadra di serie A, quindi piazzare delle giocate molto consapevoli. Certo questa pratica richiede tempo e talvolta è sufficiente conoscere l’andamento di un campionato per poterci scommettere. Si può guadagnare con il betting online, farne un mestiere vero e proprio è un’altra pratica.

2. Scegli un budget e rispettalo

Darsi un budget fisso serve a evitare il rischio peggiore legato alle scommesse: la rovina finanziaria.  Oggi esistono diverse risposte contro la dipendenza del gioco d’azzardo, tra cui delle soglie massime di gioco imposte dagli stessi siti. L’idea di auto imporsi un budget non è però solo strumentale al non farsi fagocitare dal vizio, piuttosto a creare un metodo per se stessi: con un massimale mensile posso dare cadenza regolare alle mie giocate, tenere un piccolo bilancio su un qualsiasi foglio di calcolo o agenda serve a capire quando si è in perdita e quando in attivo. Il budget tiene al sicuro le nostre finanze ma anche il nostro umore: un mese di sconfitte può rappresentare un motivo di rinuncia o di accanimento per i giocatori più inesperti, ma se quel mese viene contestualizzato in un bilancio annuale che ci vede in attivo allora anche la percezione cambia. Tenere un bilancio ordinato è fondamentale, sia per un budget di 1000 euro che per uno da soli 50 euro.

3. Capire le quote

Anche questa può sembrare una banalità, chi scommette conosce perfettamente la logica a cui risponde la stima di una quota scelta dal bookmaker: più è alta la possibilità che la quota sia vincente, più la quota scende e paga meno. Bisogna calcolare il rischio, in questo caso la percentuale di vittoria che il bookmaker ha stabilito per una quota. Il calcolo è questo: 100 diviso la quota. Se per la partita di serie A Milan-Napoli la quota della vittoria dei rossoneri è a 1,60 significa che, secondo il bookmaker, la percentuale che il Milan vinca è al 62,5%.
Vanno poi sapute interpretare le variazioni delle quote, quelle che in gergo tecnico si chiamano dropping odds. Quando una quota varia pesantemente qualcosa ha influito molto sul pronostico: un’importante flusso di scommesse su quel risultato, un infortunio grave, una dichiarazione di un presidente… Le ragioni possono essere molteplici, in questi casi bisogna capire se conviene seguire l’andamento delle quote o è meglio passare la mano.4. Scegliere il proprio bookmaker di fiducia

Per un lavoro fatto bene servono gli giusti strumenti, per piazzare una scommessa devi poterti fidare del tuo bookmaker. Normative sempre più stringenti hanno reso il betting online una pratica sempre più sicura, soprattutto se espletata tramite i grandi nomi delle scommesse (con in testa alla lista ovviamente la SNAI), questo infatti è il primo consiglio: scegliere una soluzione sicura, un nome di spessore che sia garanzia di qualità (e che ci faccia accedere con semplicità al nostro credito).
Ci sono poi molte soluzioni accessorie ma indispensabili per le tue scommesse: statistiche delle gare, un palinsesto nutrito e sempre aggiornato, quote favorevoli ed eventuali bonus per quei giocatori sempre attenti alle offerte dell’allibratore. Non guasta una veste grafica ordinata piuttosto che accattivante, che ci colleghi rapidamente a ciò che stiamo cercando. Da non sottovalutare nell’ambito della scelta la disponibilità di una buona app mobile che ci permetta di gestire le nostre scommesse anche quando non possiamo disporre di un pc.

5. Pianificare le proprie giocate

Giocare una tantum, freneticamente, solo in certi periodi, sono tutte tattiche che funzionano fino a prova contraria ma di sicuro non consigliabili per chi sta cercando un approccio sistematico, e remunerativo, al gioco. Per questi giocatori la scelta migliore è quella di puntare il giusto su una quota relativamente bassa (quindi facile), e farlo con continuità. Facciamo l’esempio della “scommessa ripetuta”: partendo da un budget molto basso (5€) decido di puntare su circa 3 o 4 partite alla volta (per una quota totale pari a 5). Scommettendo 8 volte al mese finiremo per puntare in totale 40€, vincendo 2 schedine su 8 saremo in attivo anche se solo di 10€, ma se le vittorie fossero più due il sistema si rivelerebbe ancora più conveniente.
Ovviamente gli schemi che possono essere usati sono svariati, ci si può lasciar ispirare piuttosto che crearne uno ex novo, tarare meglio il proprio con modifiche in corso d’opera. La certezza è che mantenendo un bilancio e pianificando le proprie scommesse non perderemo mai la bussola del gioco, e potremmo toglierci qualche soddisfazione.

6. Avere sempre un piano B

Le innumerevoli modalità di gioco offerte dai bookmaker corrispondono anche a tante opportunità, per questo è meglio mostrare una certa fluidità di pensiero e cercare di lasciarsi sempre una via d’uscita. A volte, per esempio, può essere utile giocare alcune partite del palinsesto mattutino più un match molto incerto della sera. Azzeccando le prime partite, potremo tornare sull’ultima ancora in sospeso per fare quella che in gergo si definisce “copertura”: puntiamo sul risultato opposto a quello precedentemente scommesso, così facendo vinciamo in ogni caso.

7. Mai scommettere sulla propria squadra del cuore

A meno che tu non abbia la stessa sensazione di quel tifoso inglese che scommise 50 sterline sulla vittoria del Leicester in Premier League non potendosi immaginare la straordinaria cavalcata del 2016. Mettiamola così, gioie e delusioni raddoppiano quando c’è di mezzo la propria squadra, la lucidità invece dimezza, sta a te decidere la prossima mossa.