“I nuovi record raggiunti dai listini dei carburanti e l’escalation senza sosta di benzina e gasolio rischiano di mettere in ginocchio il trasporto pubblico locale, con le aziende più piccole che potrebbero essere costrette a ridurre o interrompere le corse di bus e pullman, determinando una paralisi del paese”. Lo afferma oggi Assoutenti, lanciando l’allarme sulle ripercussioni del caro-benzina sugli spostamenti degli italiani.
“I costi per i carburanti in capo alle imprese che operano nel settore del trasporto pubblico stanno diventando sempre più insostenibili e rischiano di avere ripercussioni sui servizi resi all’utenza”, spiega il presidente Furio Truzzi. “Di questo passo – aggiunge – le aziende più piccole la cui flotta è alimentata a benzina o gasolio potrebbero non riuscire a coprire le spese di rifornimento, col rischio concreto di tagli alle corse o forti incrementi del costo di biglietti e abbonamenti a danno dell’utenza”.
“Il Governo deve intervenire non solo per ridurre i listini alla pompa, attraverso la sterilizzazione dell’Iva e il taglio delle accise, ma deve anche garantire il pieno funzionamento dei trasporti pubblici in tutto il paese, assicurando la libertà di circolazione dei cittadini riconosciuto dalla nostra Costituzione”, conclude Truzzi.