BeALab, corti per sperimentare competenze

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Un set da cinema per educare i futuri manager e imprenditori a muoversi nel mondo della finanza e dell’assicurazione. Attori in erba che sperimentano in scena, Un set da cinema per educare i futuri manager e imprenditori a muoversi nel mondo della finanza e dell’assicurazione. Attori in erba che sperimentano in scena, assumendo differenti ruoli in più contesti, le abilità sviluppate durante le lezioni di formazione tradizionale. Si chiama movie education ed è la strategia promossa dal BeALab Banche e Assicurazioni Laboratory per testare, dietro la macchina da presa, inediti modelli di competenze. L’ultimo appuntamento organizzato dal Lab la scorsa settimana nella sala conferenze della Banca della Campania riassume nel titolo il senso di una avventura di successo: “Educazione Finanziaria”. “Per l’occasione – spiega Raffaele Crispino, ceo di Project & Planning e consigliere di amministrazione della Fondazione BeALab Banche e Assicurazioni Laboratory – gli studenti dei corsi BeALab hanno presentato nove cortometraggi. Parliamo di movie education: corti che attraverso l’interpretazione di un ruolo hanno permesso ai partecipanti alle lezioni di sperimentare ‘in situazione’ le conoscenze e le abilità acquisite”. Insomma si impara a lavorare allenandosi in scenari quanto più realistici possibili. “In questo modo – continua Crispino – si vagliano differenti opzioni e capacità simulando i ruoli che si potrebbero davvero assumere, dall’operatore di filiale che si interfaccia con la clientela all’utilizzo delle carte di credito fino alla creazione di una start up. Tutto questo a valle di un percorso tecnico di seicento ore”. Il Lab conta undici partner tra banche locali e gruppi bancari nazionali, eccellenze della formazione manageriale, professionale e della consulenza, università e scuole. Tra gli assi nella manica del suggestivo modo di creare occupazione e competenze, un utilizzo efficace di sistemi di “gioco”, edutainment e gamification attraverso l’elaborazione di educational financial game. “Siamo una knowledge factory – precisa Crispino – luogo fisico e virtuale che abilita e permette di accedere ai saperi settoriali e guida l’innovazione organizzativa per consentire la costruzione dei percorsi di inserimento lavorativo e di crescita professionale. Non siamo stati creati per fare formazione ma per sperimentare modelli di competenze”. “Nel 2010 – aggiunge – abbiamo partecipato ad un bando per lo sviluppo di un centro per le competenze nell’ambito finanziario e assicurativo con un occhio particolare alla promozione di un sistema permanente di qualificazione nel settore che ci ha già permesso di sperimentare modelli specifici, partendo da focus necessari, come l’analisi dei fabbisogno del sistema bancario e assicurativo, l’evoluzione del settore e le risposte correlate al personale interno, ai profili professionali di interesse e a nuovi sbocchi nel mondo finanza-assicurazione, guardando a tutta la passerella scuola-lavoro, dagli istituti al post diploma fino all’alta specializzazione”.