Roma, 31 ott. (askanews) – Le informazioni pervenute nelle ultime settimane !hanno mostrato che nell’eurozona il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione hanno anche risentito delle recenti sorprese negative dall’attività economiche!. Nel frattempo “le condizioni di finanziamento sono rimaste restrittive”. Lo ribadisce la Banca centrale europea nel bollettino economico, in cui ricorda che lo scorso 17 ottobre ha ridotto nuovamente i tassi di interesse di riferimento per l’eurozona di 25 punti base.
L’inflazione è attesa in risalita “per poi tornare a calare e rientrare al livello obiettivo” nel corso del 2025. Il consiglio Bce è determinato a fare in modo che torni in maniera tempestiva 2% e “a continuare a seguire un approccio basato sui dati, con decisioni prese volta per volta alle riunioni, per determinare l’appropriato livello di restrizione e la sua durata”.