Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”

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Roma, 4 lug. (askanews) – Anche con il taglio da 25 punti base deciso, i tassi ufficiali della Bce restano a un livello “chiaramente restrittivo” con il quale l’istituzione sarebbe in grado di gestire anche “ampi shock sull’inflazione” semplicemente facendo su un ritmo più lento nelle successive riduzioni. È una delle valutazioni chiave del Consiglio direttivo che si è svolto il 5 e 6 giugno a Francoforte, di cui oggi l’istituzione monetaria ha pubblicato i verbali.

Il documento sembra sostanzialmente confermare il quadro che era stato illustrato dalla presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa esplicativa. La decisione è stata presa con una maggioranza quasi unanime: un solo voto dissenziente (che poi era risultato essere il governatore della Banca centrale dell’Austria, Robert Holzmann).

Piuttosto riporta che sono stati espressi dubbi sull’appropriatezza del taglio ai tassi anche da parte anche di altri componenti del Consiglio, un numero imprecisato ma minoritario, che tuttavia poi, a differenza dell’austriaco, hanno finito per appoggiare la proposta del capo economista, Philip Lane, seppure mantenendo delle “riserve”.