Bassotto, porte aperte allo stile Mediterraneo: da Napoli il taglio “britalian” che fa tendenza

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Si parla della collezione uomo, donna, bambino Autunno-Inverno 2014/2015 firmata Harmont & Blaine, il marchio di abbigliamento sportivo di classe partenopeo noto per il suo inconfondibile logo Si parla della collezione uomo, donna, bambino Autunno-Inverno 2014/2015 firmata Harmont & Blaine, il marchio di abbigliamento sportivo di classe partenopeo noto per il suo inconfondibile logo del bassotto. A fare da sfondo alle due sfilate organizzate pochi giorni fa nella moderna warehouse della sede del brand campano, una suggestiva scenografia riadattata a teatro. La scelta di vecchie porte colorate e consumate dal tempo come palcoscenico, non risulta casuale, ma intende trasferire il messaggio di voler tenere sempre aperte al mondo la tradizione tessile artigianale, la puraitalianità, patrimonio inestimabile del nostro Paese. E’ così che Domenico Menniti, amministratore delegato dell’azienda a struttura familiare, presenta la moda della prossima stagione invernale dove è il futuro a trarre ispirazione dal mondo rurale di una Italia preindustriale, dalle solide radici. Davanti a un folto pubblico tra store manager, buyer, clienti e ospiti ecco sfilare in un’unica giornata le anticipazioni della tendenza H&B autunno/inverno 2014, evocata appunto dalla tradizione agreste italiana e dai colori tipici della stagione. LINEA JUNIOR La sfilata della linea junior, 26 uscite dirette dal regista Salerni, dal look ricercato ma fresco e confortevole tra lustrini e tocchi frivoli per le bambine vestite dall¹avorio al beige e al blunauta e dal tema del Varsity per il maschietto, ha ceduto il passo alle 70 proposte uomo/donna, presentate dal team stilistico guidato da Paolo e Massimo Montefusco, con la direzione artistica di Silvia Maria Rosi. E’ sempre il britalian il comune denominatore dello stile di H&B, dove il taglio british si integra perfettamente con i colori e le qualità dei tessuti mediterranei, cercando sempre di interpretare i tempi con le sue novità e tendenze. Calde e avvolgenti per i climi più freddi le maglie da uomo, dove nylon e galles danno vita a proposte originali ed eleganti allo stesso tempo. Ed ancora parka e bomber matelassè con dettagli che richiamano i celebri pantaloni. Trionfo di camicie dalla reversibile alla over alla thin fit ideata per fisici particolarmente curati. Ed ecco la donna del bassotto avvolta da pellicce in alpaca indossate su gonne lunghe dove i grigi dei cieli della Russia si ammorbidiscono con richiami tenui di azzurro e rosa pallido. Giacche dal taglio maschile ma senza rinunciare alla femminilità ed ancora bouclè, per uno stile sempre al passo dei tempi e più internazionale. Il saluto del brand con il prossimo appuntamento a giugno sulle passerelle milanesi! NON SOLO PASSERELLA, NUMERI E STRATEGIA Un’azienda di successo ed in continua espansione, la Harmont & Blaine Spa: per scoprirlo basta ripercorrere velocemente le tappe più importanti della sua storia. Nata alla metà degli anni 80 come azienda produttrice di guanti, passa nel 1993 alle cravatte di qualità poi ai boxer estivi fino ad arrivare alla produzione, commercializzazione e distribuzione di capi d’abbigliamento sportivi di classe e qualità ( 1995, total look per l’uomo, 2000 primo monomarca a Frattamaggiore, 2001 a Capri, 2004 a Miami, 2005 linea junior, 2009 bambina, 2010 donna, flagship a Madrid, 2011 prima Honda CRV H&B in cobranding, 2012 flagship con 3 piani e 6 vetrine a Milano, ottobre 2013 inaugurazione del più grande flagship del mondo a Praga). La griffe vanta oggi oltre 500 dipendenti diretti e più di 1000 di indotto. Nella sua sede in provincia di Napoli, che vede concentrata la produzione di tutte le linee di abbigliamento e accessori, il bassotto è oggi un marchio fortemente riconosciuto in Italia e all’estero per un prodotto di alta qualità, dalla costante ricerca di colori, forme e materiali nuovi che rispondano alle richieste di un consumatore sempre più attento ed esigente. 69 boutique monomarca in Italia e 70 nel mondo (dagli Stati Uniti all’America Centrale, dal Medio Oriente alla Russia fino a Hong Kong) e presenze significative in oltre 1500 negozi di abbigliamento. Prossimo lancio quello ad aprile 2014 con l’inaugurazione della prima boutique di Mosca. Considerati i numeri del fatturato dell¹ultimo anno appena passato, da 61 a 72 milioni, senza rafforzamento della struttura societaria, le previsioni per il 2014 sono di chiudere il bilancio ad 85 milioni. Tra i passi importanti da raggiungere, quello della sua quotazione in borsa, auspicata per il 6 aprile 2017: data del settantesimo compleanno di Domenico Menniti. E’ proprio il caso di dire che lo sviluppo dell’azienda interpreti in pieno la storia del suo segugio tedesco, il bassotto, propriamente noto per affinare fiuto ed intelligenza, a causa del suo fisico buffo, per dimostrare le sue capacità. Ed è proprio così che l’azienda campana, nata nel difficile contesto degli anni 80, si rispecchia nella storia del suo bassotto. Si afferma e continua a crescere nel mercato sempre più competitivo come moda Made in Italy con successo e riconoscimenti internazionali, grazie alle qualità estreme e allo stile giovane dei suoi capi, alla filosofia, valori di un brand e visione del suo team sempre più al passo con i tempi.