Bassolino su vigilante ucciso: E’ un problema di ordine pubblico

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In foto Antonio Bassolino
“È enorme il tema che ci è di fronte e guai a chiudere gli occhi, a girare la testa da un’altra parte, a fare il gioco dello scarico di responsabilità. È problema di ordine pubblico, di coesione sociale, di spirito civile e ci riguarda tutti: istituzioni e partiti, sindacati e imprenditori, associazioni e singoli cittadini. In gioco è il futuro di Napoli, dei nostri figli e dei loro figli”. Lo scrive su facebook Antonio Bassolino, l’ex governatore della Campania ed ex sindaco di Napoli, commentando la morte violenta del vigilante in città. “Anche in altre città italiane e in altri paesi succedono gravi fatti di delinquenza giovanile e minorile. Nei giorni scorsi una ragazza italiana di origini egiziane è morta per le botte prese a Nottingham da una gang di bulle. Ma a Napoli le aggressioni si ripetono e tutto è reso più difficile dalla contiguità con un diffuso humus camorrista e da un forte degrado civile. – sottolinea Bassolino – Colpiscono poi, nell’assassinio della guardia giurata di Piscinola, la fredda ferocia e la terribile e gratuita modalità del cranio fracassato, l’inaudita sproporzione tra una vita spezzata e il movente della pistola da rubare”. “Si resta davvero senza parole. – conclude l’ex governatore della Campania – La città si è anche incattivita e da noi si avverte più che altrove perché più forti sono storicamente stati i legami di solidarietà e di vicinanza umana. Per fortuna rimangono e agiscono tante realtà di volontariato e di impegno in aree delicate ed esposte, e però da sole non possono bastare”.