Base Usa di Gricignano, in sciopero gli addetti dei due supermercati

676

Scioperano oggi i lavoratori dei due supermercati interni alla base Us Navy di Gricignano d’Aversa (Caserta). L’astensione del lavoro è stata proclamata dai sindacati Cisl-Fisascat e Uiltucs per protestare contro le carenze di organico tra i dipendenti, le assunzioni definite illegittime e le condotte, considerate antisindacali, da parte dei vertici dell’installazione a stelle e strisce; l’agitazione riguarda anche la base di Capodichino. In totale, nelle due basi, lavorano 1300 italiani. Attualmente fuori alla base casertana ci sono alcune centinaia di dipendenti in sit-in, molti arrivati anche da Napoli, mentre all’interno i due supermercati Navex e Deca, che oggi avrebbero dovuto “festeggiare” il Black Friday con svendite su tutti i prodotti, lavorano a scartamento ridotto. “Nei due supermercati – spiega il segretario generale della Cisl-Fisascat Campania, Gennaro Di Micco – mancano all’appello almeno 150 unità, mai sostituite in questi anni, e ciò crea condizioni di superlavoro per i dipendenti, costretti a svolgere tutte le mansioni che vengono loro richieste. Qui ci sentiamo stranieri in casa nostra, intervenga il prefetto”. Lo sciopero odierno – riguarda tutti i turni dalle 6 alle 18 – segue quello dei lavoratori del settore pompieri che protestarono per tre giorni, tra il 6 e l’8 novembre scorsi, a Capodichino. “Entrambi gli scioperi si sarebbero potuti evitare – prosegue Di Micco – se i vertici americani avessero attivato la prevista procedura di raffreddamento, convocando l’apposita commissione. Ma la loro gestione delle relazioni sindacali è sempre più difforme rispetto al contratto di lavoro per i 4300 addetti delle Basi Usa in Italia, che ricordo è stato sottoscritto appena un mese fa a Napoli”. I vertici della base sostengono di avere perdite economiche, perciò non sono in grado di aumentare l’organico nei supermercati. “Noi abbiamo sempre detto che non si tratta di supermercati, ma di negozi che erogano un servizio”. Nel mirino dei sindacati anche le assunzioni fatte di recente. “Vengono assunti cittadini americani – sottolinea il sindacalista – in posizioni di lavoro riservate agli italiane, in difformita’ degli accordi Sofa (Statuto dei Militari e del personale civile) e della legge italiana. Alla base Usa di Aviano c’è il medesimo problema ed è incorso anche un’indagine” conclude Di Micco.