Bankitalia, in Campania rallenta la ripresa

47



L’economia della Campania rallenta la ripresa nei primi nove mesi del 2016. E’ quanto risulta dall’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia. “Le aspettative delle imprese – si legge nella sintesi – rimangono tuttavia ancora favorevoli e la redditivita’ attesa per il 2016 è in lieve miglioramento”. Per quanto riguarda le esportazioni, esse sono rimaste sostanzialmente invariate nel primo semestre del 2016 rispetto al 2015 nel quale c’era stata una sostenuta espansione. Le cause sono la debole domanda mondiale e l’andamento sfavorevole di alcuni comparti come quelli navale e aerospaziale. Particolarmente rivelante il dato riguardante il lavoro. Nel primo semestre del 2016 il numero di occupati in Campania e’ aumentato di circa 53mila unita’, in accelerazione rispetto allo stesso periodo del 2015 con una crescita superiore rispetto alla media italiana e a quella del Mezzogiorno. L’occupazione e’ cresciuta nell’industria in senso stretto ed ha accelerato nel settore terziario, specie nei servizi al commercio, alberghi e ristorazione. Cala, invece, l’occupazione nel settore delle costruzioni. Il tasso di occupazione e’ aumentato al 40,7 per cento rispetto al 39,2 del primo semestre 2015. Il tasso di disoccupazione e’ risultato pari al 20,2 per cento nel primo semestre rispetto al 20,8 dello stesso periodo del 2015. La flessione delle persone in cerca di lavoro di e’ accompagnata anche ad un calo delle persone che non cercano lavoro, i cosiddetti scoraggiati che sono pari al 32,8 per cento: un valore che, seppure in calo rispetto al primo semestre 2015 (35,4) rimane piu’ elevato rispetto alla media italiana (12,6) e del Mezzogiorno (28,0).
Aumentano anche le ore di cassa integrazione autorizzate del 4,7 per cento. Infine, per quanto riguarda il credito alle imprese concesso da banche e societa’ finanziarie, si e’ registrata una crescita, seppure lenta, pari allo 0,6 per cento, riflesso di una domanda ancora contenuta e di una rischiosita’ che resta ancora elevata, specie per le societa’ di costruzioni. Accelerano i finanziamenti concessi alle famiglie finalizzati all’acquisto di abitazioni e continua anche l’espansione del credito al consumo.