(ANSA) – ROMA, 6 APR – “Sono 14 al massimo” le Bcc con i requisiti per poter utilizzare la ‘way out’ prevista dal decreto banche e riscritta alla Camera ma “io prevedo che saranno poche” quelle che effettivamente lo faranno. Lo ha detto il viceministro dell’Economia Enrico Morando in sede di replica in Aula al Senato, ribadendo che il governo con la riforma punta alla “più ampia aggregazione” per le Bcc.
Morando ha ribadito che “la soluzione originaria del governo” sulla via d’uscita “era sbagliata” perché “metteva in discussione un principio fondamentale del movimento cooperativo nel suo complesso”. Ma una via d’uscita era “assolutamente necessaria per fare in modo che da un lato ci fosse legislazione favorevole a aggregazioni, senza negare una soluzione alternativa”.
(ANSA) – ROMA, 6 APR – “Sono 14 al massimo” le Bcc con i requisiti per poter utilizzare la ‘way out’ prevista dal decreto banche e riscritta alla Camera ma “io prevedo che saranno poche” quelle che effettivamente lo faranno. Lo ha detto il viceministro dell’Economia Enrico Morando in sede di replica in Aula al Senato, ribadendo che il governo con la riforma punta alla “più ampia aggregazione” per le Bcc.
Morando ha ribadito che “la soluzione originaria del governo” sulla via d’uscita “era sbagliata” perché “metteva in discussione un principio fondamentale del movimento cooperativo nel suo complesso”. Ma una via d’uscita era “assolutamente necessaria per fare in modo che da un lato ci fosse legislazione favorevole a aggregazioni, senza negare una soluzione alternativa”.
