Banca d’Italia aggiorna i dati sull’economia campana, turismo e industria guidano la ripresa

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Banca d’Italia illustra l’aggiornamento dei dati relativi all’economia della Campania. Nel corso dell’appuntamento odierno i funzionari della sede di Napoli evidenziano come industria e turismo siano i due settori trainanti di una ripresa che, a loro dire, proseguirà anche oltre il 2017. In netta ripresa, soprattutto sul fronte delle esportazioni, i settori di automotive (più 43,1 per cento), manifatture ferro tramviarie (62,8 per cento), farmaceutica (14,4 per cento), agricoltura (12,9 per cento), plastiche (15,2 per cento) e metallurgia (10,7 per cento). In generale, nel primo semestre del 2017, la domanda estera cresce di meno (2,3 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2,9 per cento). Rallenta il comparto dell’aerospazio, che risente di un consistente calo di ordini dalla Francia (dove c’è Airbus) anche se vanno bene gli affari con gli Usa, patria di Boeing oltre che di numerose compagnie che si affidano ai voli cosiddetti regionali e investono su velivoli piccoli oltre che sugli Atr. Sempre claudicante il settore delle costruzioni, anche se qui Banca d’Italia ritiene che “la ripresa dei bandi per la realizzazione di opere pubbliche dovrebbe garantire una ripresa già nel 2018”. Di sicuro la ripartenza dell’immobiliare, che cresce sia in termini di transazioni (9,4 per cento nel primo semestre 2017) che di prezzi (0,8 per cento) è una buona base di partenza. Va benissimo il segmento dei servizi, che beneficia di una crescita esponenziale del turismo con la Campania che nella prima parte dell’anno in corso vede crescere del 12 per cento il numero di visitatori mentre addirittura i musei sfondano il tetto degli 8 milioni di presenze. In aumento, del 23 per cento, anche il traffico passeggeri dell’Aeroporto di Napoli mentre per quanto riguarda i trasporti marittimi c’è una crescita di 4,4 per cento dei passeggeri dei traghetti a fronte di un calo del 30 per cento dei crocieristi. Capitolo credito: secondo i dati di Bankitalia i finanziamenti alle imprese campane crescono dell’1,8 per cento nel periodo gennaio-giugno 2017 e addirittura il credito alle aziende di servizi è superiore alla media nazionale. In compenso si fa presente che i primi cinque gruppi bancari italiani hanno un po’ stretto i cordoni della borsa. Quanti ai depositi quelli delle imprese incidono per il 17,1 per cento sul totale (nel 2011 questa quota era poco superiore al 14 per cento).