Bambole e automi, il San Carlo saluta la primavera con Coppelia

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Dopo la chiusura della stagione invernale con la rappresentazione del balletto natalizio per eccellenza “Lo Schiaccianoci”, il Teatro di San Carlo dà il benvenuto alla primavera con la messinscena del balletto pantomimico in due atti “Coppelia”, tratto dal libretto di Charles Nuitter, nelle coreografie di uno dei più grandi coreografi del Novecento quale Roland Petit. In questo caso la classicità della prima rappresentazione di Arthur Saint-Leon del 1870 cede il passo all’innovazione, fermo restando il libretto tratto dal racconto L’uomo di sabbia di E.T.A. Hoffmann,dal quale emergeilconflitto tra arte e vita. Una prima rivisitazione viene attuata con la riscrittura del libretto che prevede, tuttavia, le stesse vicissitudini del primo libretto, con il protagonista Coppelius assai più significativo dell’originale del 1870. 

Coppelia torna dunque al Teatro di San Carlo stasera 12 aprile nella la versione coreografica di Roland Petit, creata nel 1975 per il Ballet de Marseille. Gli ospiti che danzeranno i ruoli di protagonisti sono Luisa Ieluzzi e Alessandro Staiano, due tra gli ultimissimi allievi diplomati alla Scuola di Ballo del Massimo napoletano. Gianluca Nunziata (nella foto)sarà Coppelius, il mentore di Coppelia, la bambola in cui egli vorrebbe veder nascere un soffio di vita. Il protagonista Frantz, notandola da lontano se ne innamora ma Swanilda, gelosa della bambola, si intrufola in casa di Coppelius e per non essere scoperta si sostituisce a lei. Frantz entrerà in casa di Coppelius successivamente e quest’ultimo lo addormenterà, cercando di rubargli l’anima per donarla alla sua bambola. Interverrà Swanilda che, nonostante sia furiosa con Frantz, ed ancora nei panni di Coppelia, per salvarlo fingerà di animarsi e Coppelius, incredulo del fatto che il suo esperimento abbia funzionato, crede all’inganno. Il gioco di intrecci rende il balletto una vera e propria fiaba briosa dove ogni personaggio ha uno o più temi che lo caratterizzano. Il contesto magico e le danze gioiose trasporteranno il pubblico in una storia che lascia spazio alle avventure, intrise di umorismo. 

Il balletto si conclude con le nozze ed i festeggiamenti di rito per i due fidanzati. Il gruppo di lavoro de Le Cygne di Arco Felice, diretto da Lucia Del Giudice e Vera Fortunato, ha lavorato alla realizzazione teorica di un pamphlet informativo rivolto alla cittadinanza sulla Coppelia di questi giorni al Teatro di San Carlo, mettendo in risalto la completezza dell’indagine storica ed artistica del titolo. A seguire lo stesso gruppo di lavoro redigerà nuovi documenti su altri titoli di repertorio portati in scena al Teatro Mediterraneo di Napoli.