Balneabilità Bagnoli-Coroglio: 2 mln al progetto di ricerca della Stazione Dhorn

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Due milioni di euro per il restauro ambientale e la balneabilità del Sin (Sito di interesse nazionale) Bagnoli-Coroglio: a tanto ammonta le risorse assegnate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica al progetto di ricerca proposto dalla Stazione zoologica Anton Dohrn.

Il provvedimento appena pubblicato in Gazzetta sblocca 13,2 milioni di euro, a valere sul Fondo integrativo speciale per la ricerca (Fisr) – annualità 2015, per quattro progetti di ricerca e 19,3 milioni di euro, del Fisr 2016, per altri cinque progetti.

In particolare sono stati finanziati, per l’anno 2015, Avio Superficie in Antartide, proposto dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per l’importo di 5,2 milioni di euro; Italy for PRIMA, proposto dall’Università degli Studi di Siena in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per l’importo di 3 milioni di euro; la rifunzionalizzazione del contemporaneo, proposto dall’Università degli Studi di Messina per l’importo di 1 milione di euro; ARIA e la ricerca della Materia Oscura, proposto dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) per l’importo di 4 milioni di euro. Per l’anno 2016, oltre al progetto della Stazione Dhorn, ottengono finanziamenti il Centro di studio e monitoraggio dei rischi naturali dell’Italia Centrale, proposto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) per l’importo di 4 milioni di euro; l’infrastruttura integrata di Editoria televisiva specialista a supporto della Ricerca Scientifica, proposto dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per l’importo di 9,7 milioni di euro; Sistemi alimentari e sviluppo sostenibile, proposto dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’European centre for development policy management, l’Università degli Studi di Pavia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche per l’importo di 2,7 milioni di euro; Italian Mountain Lab, proposto dall’Università degli Studi di Milano per l’importo di 0,9 milioni di euro.