Avvisi di garanzia a Ercolano
Giro di vite Pd su candidature

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La vicenda giudiziaria che ha investito l’amministrazione comunale di Ercolano “ci pone nuovamente di fronte ai temi dell’etica pubblica e della trasparenza nell’esercizio delle funzioni pubbliche“. Così, in una nota, il La vicenda giudiziaria che ha investito l’amministrazione comunale di Ercolano “ci pone nuovamente di fronte ai temi dell’etica pubblica e della trasparenza nell’esercizio delle funzioni pubbliche“. Così, in una nota, il Pd di Napoli dopo la notizia di alcuni avvisi di garanzia notificati, tra l’altro, al sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo del Pd e al suo vice, Antonello Cozzolino. “Fatto salvo il principio costituzionale della presunzione d’innocenza e nell’auspicio che gli indagati possano mostrarsi estranei alle contestazioni mosse nei loro confronti, ci auguriamo che – aggiunge la nota – la magistratura possa presto fare chiarezza sugli episodi in questione“. In ogni caso, il Pd metropolitano di Napoli ritiene “indispensabile innalzare l’asticella sui suddetti temi“. Per questo motivo, nel corso della direzione metropolitana svoltasi ieri, 8 aprile, la segreteria ha proposto “un dispositivo approvato all’unanimità che prevede l’introduzione di regole più rigorose nella selezione delle candidature alle prossime elezioni amministrative“. In particolare, ha confermato “la volontà di adottare la ‘Carta di autoregolamentazione nella composizione delle liste per le elezioni comunali e lo svolgimento della campagna elettorale’, varata nel 2012, che contiene regole più stringenti anche rispetto al codice etico nazionale del Pd e di escludere candidature che, pur non rilevando ai fini del codice etico e della Carta, presentano profili di inopportunità politica. In tal modo il nostro Partito intende presentarsi al giudizio degli elettori nel migliore dei modi possibili“.