Avvio cauto per le borse europee

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A cura di Antonio Arricale Avvio cauto per le borse europee, nella prima giornata di ottava e del mese. Piazza Affari si rivela la peggiore. A penalizzare il listino milanese è A cura di Antonio Arricale Avvio cauto per le borse europee, nella prima giornata di ottava e del mese. Piazza Affari si rivela la peggiore. A penalizzare il listino milanese è il peso di alcune blue-chip, soprattutto in campo energetico e bancario. Intanto, i mercati hanno accolto con un po’ di pessimismo i contrastanti dati cinesi del PMI dei servizi, sceso più delle attese ed ai minimi degli ultimi nove mesi, e del PMI manifatturiero, che ha mostrato una stabilizzazione. Ma soprattutto sembra essere svanito l’effetto Bank of Japan, che aveva alimentato il rally dei mercati venerdì scorso. Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. Sui livelli della vigilia lo Spread, che si mantiene a 153 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,35%. Tra i listini europei, ha aperto senza slancio Francoforte, che registra al momento della scrittura un -0,06%, mentre Londra appare stabile (+0,04%) così come Parigi, che mostra un andamento cauto (-0,03%). Borse asiatiche La Borsa di Tokyo oggi rimane chiusa per festività (“Culture Day”). Gli scambi riprenderanno regolarmente domani. La Piazza finanziaria nipponica ha terminato le contrattazioni venerdì scorso con un balzo di oltre il 4,8% a 16.413,76 punti in scia all’annuncio a sorpresa della Bank of Japan. L’istituto nipponico ha deciso di varare nuove misure di stimolo all’economia, incrementando la potenza di fuoco del suo stimolo monetario annuale a 80 mila miliardi di yen dai 60-70 precedenti. Aumenteranno anche gli acquisti di titoli di Stato nazionali a 30 mila miliardi di yen. Una mossa che ha messo il turbo alla Borsa di Tokyo dove il Nikkei ha toccato i massimi degli ultimi sette anni. Borsa Usa Wall Street ha archiviato l’ultima seduta della settimana in deciso rialzo, mettendo a segno nuovi record grazie all’annuncio di venerdì scorso della Bank of Japan (Boj). A meno di 48 ore dalla fine del QE3 della Federal Reserve, a sorpresa la banca centrale nipponica ha varato nuove misure di stimolo dell’economia giapponese. Negli Stati Uniti la giornata dei mercati azionari si è così conclusa: l’indice Dow Jones ha segnato un progresso dell’1,13% a 17.390,52 punti, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,41% a 4.630,74 punti. Chiusura sopra l’1% anche per l’S&P 500 che ha mostrato una crescita dell’1,17% a 2.017,93 punti. Europa Chiusura di giornata e di ottava – quella scorsa – in territorio positivo per tutte le principali Borse europee in scia alla mossa a sorpresa da parte della Bank of Japan. A Francoforte il Dax ha guadagnato il 2,33% a 9.326,87 punti, il parigino Cac40 è avanzato del 2,22% a 4.233,09 punti, il londinese Ftse100 è salito dell’1,28% a 6.546,47 punti mentre a Madrid l’Ibex35 ha mostrato un progresso del 2,09% a 10.477,80 punti. Italia Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo in scia alla mossa della BoJ. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 3,07% a 19.783 punti. Tra le banche da segnalare il nuovo crollo di Mps che ha mostrato un tonfo del 10,45% a 0,608 euro. A scatenare le vendite è stata la bocciatura agli stress test della Bce che ha evidenziato per il Monte un gap di capitale pari a 2,1 miliardi di euro. Positivi tutti gli altri titoli del settore bancario: Popolare dell’Emilia Romagna ha guadagnato il 2,88% a 6,07 euro, Popolare di Milano il 2,65% a 0,599 euro, Intesa SanPaolo il 3,91% a 2,338 euro, Ubi Banca il 6,75% a 6,245 euro, Unicredit il 4,25% a 5,76 euro. Seduta brillante per i colossi pubblici dell’energia: Enel ha mostrato un progresso del 4,09% a 4,07 euro, mentre Eni è avanzata del 2,59% a 17 euro. Ancora tonica la galassia Agnelli. FCA (+3,84% a 8,905 euro) ha annunciato mercoledì la decisione di scorporare Ferrari attraverso l’offerta pubblica di una parte della partecipazione di FCA nella casa di Maranello pari al 10% del capitale. Su di giri Telecom Italia (+4,09% a 0,902 euro) al centro di indiscrezioni della stampa brasiliana su un’offerta per Tim Brasil.


I dati macro attesi oggi Lunedì 3 Novembre 2014 USA Orario apertura mercati azionari torna alle 15:30; GIA Mercati chiusi per festività; 03:00 CINA Indice PMI non manifatturiero ott; 03:45 CINA Indice HSBC PMI manifatturiero (finale) ott; 09:15 SPA Indice PMI manifatturiero ott; 09:45 ITA Indice PMI manifatturiero ott; 09:50 FRA Indice PMI manifatturiero (finale) ott; 09:55 GER Indice PMI manifatturiero (finale) ott; 10:00 EUR Indice PMI manifatturiero (finale) ott; 10:30 GB Indice PMI manifatturiero ott; 15:45 USA Indice Markit PMI manifatturiero (finale) ott; 16:00 USA Indice ISM manifatturiero ott; 16:00 USA Spesa in costruzioni set.