Autolinee Romano, terminal di Crotone premiato da Anav e utenti

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La qualità e il ruolo delle autostazioni “come elemento di qualità per il trasporto collettivo su gomma e intermodale gomma-ferro” è stato il tema centrale dell’Assemblea ANAV svoltasi a Roma.
L’esperienza napoletana, dalla quale  ha avviato la propria analisi Armando Cartenì dell’Università Federico II di Napoli, consente di elaborare il valore “edonico” di una bella stazione della metropolitana, che viene calcolato in 40 centesimi di euro (pari al 33 per cento del biglietto per viaggio) con la disponibilità (derivata dalla piacevolezza del luogo) a camminare magari per 400 metri o attendere il treno per 6 minuti in più.
Insomma, se il luogo nel quale il passeggero transita o aspetta il mezzo di trasporto, è architettonicamente piacevole e organizzativamente efficiente il viaggio è meno stressante. E la situazione italiana, rispetto ai casi analizzati nello studio è decisamente pessima, basti pensare che nell’indagine fatta per conto di Anav, a fronte di un alto livello di soddisfazione per i servizi di trasporto a lunga percorrenza su autobus (73 per cento positivo) corrisponde una grande insoddisfazione per i servizi dei terminal (73 per cento negativo) con un’unica eccezione tra le numerose analizzate: quella del terminal delle autolinee Romano di Crotone dove gli insoddisfatti sono solo il 30 per cento.
La ricerca presentata punta poi a calcolare quello che è stato definito il valore edonico. Si stima che i passeggeri sarebbero disponibili a spendere 2,5 euro in più, pari al 19 per cento del biglietto se la qualità ed i servizi delle autostazioni fossero diversi.
I dati, relativi al Terminal Romano, emersi dalla ricerca effettuata dall’Università Federico II di Napoli, mettono in risalto un trend positivo per l’azienda privata  guidata da Ezio e Dino Romano.
Il 98% dei passeggeri esprime un giudizio positivo sulla qualità dei servizi che vengono offerti nel terminal che per il 70% è alta mentre per il 28% è media.
Il Terminal Romano fa inoltre registrare anche il gradimento più alto in Italia rispetto all’estetica.
Tra i terminal messi a confronto quello pitagorico è l’unico per il quale viene espresso un giudizio di pregio rispetto alla qualità architettonica.
Dati positivi che pongono l’azienda privata dei F.lli Romano tra le eccellenze italiane, un eccellenza conquistata sul campo.
Dal Termina di Fondo Gesù ogni giorno partono 280 pullman tra nazionali, internazionali e extraurbani.
Dotato di 19 sono le corsie, uffici di bigliettazione, uffici e negozi, un enorme autorimessa, officine, garage, posti auto per gli tenti su un area di 24 mila mq.
Già negli anni passati si era aggiudicata il titolo di “Autostazione più bella d’Italia” era il 2012.
Nel 2015 venne citata dal Governo Italiano davanti all’Unione Europea per il blocco di una procedura d’infrazione che pendeva nei confronti dell’Italia in virtù del ritardo nell’applicazione del nuovo regolamento relativo ai diritti dei passeggeri, nel trasporto effettuato con gli autobus, che ha innalzato gli standard.