Mentre in Europa i veicoli elettrici ristagnano, rappresentando solo il 20,5 per cento delle vetture vendute a giugno, in calo rispetto all’anno scorso, in Cina la loro vendita decolla insieme a quella dei veicoli ibridi plug-in. A luglio la loro quota di mercato supera il 50 per cento, rispetto al 36 per cento dello stesso periodo dell’anno scorso. A differenza dei produttori europei, molti produttori cinesi sono nati contemporaneamente all’auto elettrica. “Per loro, le auto elettriche non sono una palla al piede che deve essere trascinata per motivi normativi”, ma “il frutto di un intero arsenale di misure messe in atto dal governo cinese”, spiega Tommaso Pardi, ricercatore del Cnrs, Centro nazionale di ricerca scientifica. Nel frattempo, “le case automobilistiche occidentali devono scegliere tra la produzione di energia termica, che rimane redditizia, e lo sviluppo della produzione di energia elettrica, che non è ancora redditizia”, riassume Pardi.
