Auto a bassa emissione,
ripartono gli ecoincentivi

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Per il 2014 i fondi a disposizione ammontano a 31,3 milioni cui si aggiungono le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni Sono ammessi alle agevolazioni del ministero dello Sviluppo i veicoli pubblici o privati che Per il 2014 i fondi a disposizione ammontano a 31,3 milioni cui si aggiungono le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni Sono ammessi alle agevolazioni del ministero dello Sviluppo i veicoli pubblici o privati che producono emissioni di Co2 non superiori a 95 g/km Ripartono le prenotazioni degli ecoincentivi destinati a coloro che acquisteranno auto che si alimentano elettricamente, in modo ibrido, a biometano, metano, Gpl e idrogeno. Il ministro dello Sviluppo economico ha completato gli adeguamenti intervenuti a seguito delle modifiche sulle modalità di fruizione degli aiuti introdotte dal decreto-legge numero 133 del 12 settembre 2014, il cosiddetto “Sblocca Italia” che ha semplificato la concessione delle agevolazioni ad aziende e professionisti, introducendo requisiti più soft per la rottamazione e rendendo i massimali di sconto più elastici. Stop temporaneo Le novità introdotte avevano reso necessario lo stop temporaneo alle prenotazioni, così da dare modo al Mise di adeguare le piattaforme, ora tornate operative. Ecco in breve che cosa cambia rispetto al passato: non viene più richiesta l’immatricolazione da almeno 10 anni del veicolo da rottamare bensì il suo possesso da parte dell’impresa che intende richiedere l’eco-incentivo da almeno 12 mesi; sono ammessi agli eco-incentivi i veicoli destinati all’esercizio di attività di impresa, arte o professione anche se dati in uso promiscuo ai parenti e non più esclusivamente per l’attività strumentale d’impresa; i massimali di sconto fino al 20 per cento del prezzo d’acquisto per veicoli acquisiti nel 2014 diventano: fino a 5mila euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 50 g/km, fino a 4 mila euro se le emissioni complessive non superano i 95 g/km, fino a 2 mila euro per emissioni fino a 120 g/km. E ancora: i massimali di sconto fino al 15 per cento nel 2015 diventano fino a 3.500 euro per veicoli con emissioni entro i 50 g/km, fino a 3mila euro per emissioni entro i 95 g/km, fino a 1.800 euro per emissioni non superiori a 120 g/km. I fondi a disposizione Per il 2014, i fondi a disposizione ammontano a 31,3 milioni di euro a cui si aggiungono le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni di euro, così ripartite: 15 per cento per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 50 g/km; 35 per cento per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 95 g/km; 50 per cento per l’acquisto di veicoli destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, oppure dati in uso promiscuo ai dipendenti (dietro obbligatoria rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto), con emissioni di Co2 non superiori a 120 g/km. La ripartizione delle risorse per il 2015 sarà rideterminata in base all’andamento registrato nell’anno precedente, attraverso un decreto del ministero dello Sviluppo Economico. Destinatari Sono ammessi alle agevolazioni i veicoli pubblici o privati a basse emissioni complessive, e quindi auto elettriche, ibride, a gpl, a metano, a biometano, e a idrogeno, veicoli commerciali leggeri, ciclomotori e motocicli a due o a tre ruote e quadricicli, che producono emissioni di Co2 non superiori a 95 g/km (tipologia di veicoli acquistabile anche da privati cittadini) oppure emissioni di Co2 non superiori a 120 g/km e siano utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’esercizio di imprese, arti e professioni o siano destinati all’uso di terzi, come taxi, noleggio con conducente, car-sharing, noleggio a breve termine, servizi di linea, logistica. Mezzi acquistati dal 1°ottobre Per i veicoli acquistati a partire dal 1 ottobre 2014 il contributo può arrivare al 20 per cento del costo complessivo, con un tetto massimo di 5mila euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 50 g/km; 4mila euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 95 g/km; 2mila euro per quelli con emissioni di Co2 non superiori a 120 g/km. Mezzi acquistati nel 2015 Per i mezzi acquistati nel 2015 il contributo può arrivare al 15 per cento del costo complessivo con un tetto massimo di 3.500 euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 50 g/km; 3mila euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; 1.800euro per quelli con emissioni di Co2 non superiori a 120 g/km. Solo veicoli nuovi Il contributo può essere erogato solo per veicoli nuovi (non precedentemente immatricolati). Per poter accedere alle risorse riservate ai soli casi in cui sia prevista la contestuale rottamazione di un veicolo obsoleto è necessario che venga rottamato un mezzo della stessa tipologia di quello acquistato più vecchio di dieci anni; che il veicolo rottamato sia già di proprietà da almeno 12 mesi prima del nuovo acquisto del soggetto acquirente o di un suo familiare convivente. I rivenditori otterranno il rimborso dell’importo dai concessionari, che a loro volta lo recupereranno tramite credito d’imposta.


Risorse complessive 63,4 milioni per il 2014 Contributo massimo (auto acquistate dal 1° ottobre) 5mila euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 50 g/km 4mila euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 95 g/km 2mila euro per quelli con emissioni di Co2 non superiori a 120 g/km Contributo massimo (auto acquistate nel 2015) 3.500 euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 50 g/km 3mila euro per i veicoli con emissioni di Co2 non superiori a 95 g/km 1.800euro per quelli con emissioni di Co2 non superiori a 120 g/km