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Diario Liberale di Roberto Tumbarello

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Roberto Tumbarello, giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, ha tre figli e sei nipoti. Medaglia “pro merito” del Consiglio d’Europa, di cui è stato portavoce in Italia per tanti anni, è esperto in Comunicazione e Diritti umani. È stato redattore e inviato speciale di diversi quotidiani e periodici a vasta tiratura. Ha chiuso la carriera come direttore del “Giornale di Napoli”. Tra le sue ultime pubblicazioni di successo: “Gesù era di destra o di sinistra?” (Sapere 2000, 2009), “Si salvi chi può” (Edizioni Radici, 2012), “O la borsa o la vita” (Armando, 2014), "Viaggio nella vita" (Armando 2017), attualmente in libreria.

Dignità, questa sconosciuta

Casaleggio sente aria di voto. Non si sa quando. Vinceremo, aggiunge. Intanto, per ora, vince lui solo. Ilaria Loquensi resta al proprio posto. Annullata la votazione con cui i deputati M5S avevano bocciato per incompetenza la responsabile della comunicazione. È bastato che il padrone – col solito cipiglio di chi non ammette repliche – alzasse la voce perché la...

Genitori severi e famiglie in dissesto

Nessuno immagina un’Europa senza Grecia. È solo romanticismo o un’anomalia? Se con la cultura non si mangia, figuriamoci col ricordo. E poi, che gliene frega a lituani del culto di Socrate e della Nike di Samotracia. Un cocktail? La vincitrice di un reality show? Non era mai successa una defezione in 64 anni di unione. È un precedente molto...

Per riforme utili serve coraggio

Presidente, se davvero la Costituzione è obsoleta – a me non sembra e, credo, neppure a lei – anziché lasciare che chiunque va al potere ne distrugga un pezzo, è meglio farla restaurare da chi se ne intende. Come lei sa, competenza e partecipazione sono le fondamenta, ormai sgretolate, della società. Eravamo un grande paese quando agli ignoranti erano...

Quando si specula sulla vita

Costruiamo ponti – incita Francesco – non muri che dividono. In Ungheria non gli danno retta, né altrove. Anzi, fanno il contrario. Alzano muraglie più imponenti di quella cinese. Anche l’Europa la sta erigendo davanti alla Grecia. Nasce una competizione come per i grattacieli, chi ce li ha più alti. In Italia qualcuno è per l’accoglienza dei profughi, ma...

Senza alcuna eccezione

Gentile Signora, se sta tentando di alienarsi anche le simpatie degli elettori friulani, è molto vicina al successo. Se, invece, ritiene di poter fare la presidentessa della Regione e contemporaneamente la vice segretaria del PD, è un disastro. È già difficile fare bene una cosa per volta. Per di più il suo apporto al partito non è essenziale né...

Senza più destra l’alternativa è grillina

Quando al prefetto di polizia viene attribuito più potere che al sindaco, la democrazia ne risente. Negando il governo la gestione del Giubileo a Marino, è come se lo delegittimasse. Cioè, dà ragione all’opposizione che pretende nuove elezioni. Nessuno pensa che il prossimo Consiglio comunale sarà più pulito. Ormai è tutto marcio ovunque. L’intento è solo di togliere la...

Che Dio ce la mandi buona

Imprudente, presuntuosa e, quindi, pericolosa è stata la scelta da parte della maggioranza di una legge elettorale che prevede il premio di maggioranza ai partiti e non alle coalizioni. Suicida Forza Italia, e soprattutto NCD, per averla accettata. Questi errori madornali – commessi da chi si crede in gamba e nelle cui mani abbiamo stoltamente affidato il nostro destino...

Qualcuno potrebbe aiutarci a capire?

Sembra che oggi i politici non abbiano il senso del ridicolo. Infatti, subito dopo le elezioni – qualsiasi il risultato ottenuto – è andata bene a tutti. La verità è, invece, che, conoscendo l’ingenuità (o piuttosto la dabbenaggine?) degli elettori, prima li raggirano con promesse che non manterranno. Poi, pur sapendo di avere perso, si burlano di loro teorizzando...

Meno male che Salvini c’è

Se, per risolvere i problemi del paese, bastasse chiudere i campi Rom, impedire ai migranti di sbarcare sulle nostre coste, uscire dall’Europa e privare i Terroni del diritto di cittadinanza, la Lega sarebbe il partito che l’Italia aspettava. Purtroppo è molto più complicato. Ci vogliono anche idee e proposte costruttive che un partito territoriale non può avere e che,...

Carriere lampo e ben retribuite

Un tempo le interviste, alla Rai e altrove, su qualsiasi rete, le conducevano i giornalisti. Cioè, professionisti che guadagnano tre o quattromila euro al mese. Anche loro, per la verità, si piegavano e si inchinavano spesso davanti ai potenti di turno. Ma, forti di una certa cultura e deontologia, almeno, salvavano la forma. Allora era un mini servizio pubblico...
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