Attolini, accordo con il gruppo Demsa: apre un nuovo monomarca a Instanbul

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Dopo i flagship store di Napoli e New York e la boutique di Baku, Cesare Attolini apre il suo quarto monomarca ad Istanbul, presso la raffinata area commerciale di Nisantasi. L’eleganza senza tempo made in Cesare Attolini – già da molti anni conosciuta ed apprezzata nell’affascinante capitale turca dai numerosi appassionati della miglio- re autentica espressione sartoriale made in Naples – rafforza così la sua presen- za in una delle più dinamiche capitali mediorientali, grazie alla partnership con il Gruppo Demsa. Tra i principali player del mercato retail fashion e luxury in Turchia. Continua, dunque, il percorso di valorizzazione del brand e della pregnante cul- tura che sottende ciascun manufatto made in Cesare Attolini: quel connubio di sapere e saper fare manuale unico che c’è dietro ciascun capo. Incontro tra tradizione sartoriale e un gusto assolutamente contemporaneo, la bou- tique accoglierà gli esclusivi capi pret-à-porter realizzati esclusivamente a mano dai 150 sarti della sartoria di Casalnuovo, tra cui i distintivi capispalla – le celebri giacche destrutturate, gli abiti e i cappotti – oltre alle eleganti camicie e alle raffinate cravatte. Un total look che si completerà con le linee di maglieria e sportswear. Il tutto completato, neanche a dirlo, per i veri intenditori, da un’area, immancabi- le perché pregna del dna Cesare Attolini, dedicata al su misura. «Il nostro è un pubblico maturo, evoluto sia dal punto di vista del gusto che della conoscenza tecnica dei nostri manufatti», dice il Vice Presidente Giuseppe Attolini. «Veri appassionati ed intenditori a cui abbiamo voluto dedicare questa esclusiva boutique di 120 metri quadrati, il cui interior design volutamente ricor- da quella di via Filangieri a Napoli in un parallelismo di atmosfere fatte d’esclusi- vità e raffinatezza sempre discreta». «Un vero e proprio microcosmo Cesare Attolini nel cuore di Istanbul» – racconta dal canto suo con entusiasmo il Presidente Massimiliano Attolini. «La letteratura greca ci ha testimoniato come la memoria collettiva coeva avesse interiorizzato un costume culturale a noi estraneo: quello di chiamare il Globo Terrestre con due nomi differenti, Gé e Ctòn. Il primo sostantivo era indicatore di un approccio chiaro: la Terra come qualcosa di evidente, che è in quanto elemento puramente auto espressivo. L’altro implicava una profondità feconda: la Terra come universo da approcciare in maniera critica poiché materia complessa, fin alle radici, al suo cuore, per poterla comprendere. Alla stessa maniera, vogliamo che questa boutique non sia unicamente una vetrina sul Bosforo, seppur prestigiosissima, ma un luogo fecondo dedicato ai nostri estimatori nazionali ed internazionali. Un luogo dove far comprendere realmente il prezioso lavoro manuale dei nostri 150 sarti che operano quotidianamente nella sartoria di Casalnuovo, dove condividere le scelte di stile e vivere l’affascinante esperienza di creare su misura il proprio immaginario d’eleganza».