Asse Invitalia-Telecom-Italtel
Contratto di sviluppo da 71 milioni

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Invitalia, Telecom Italia e Italtel hanno firmato un Contratto di Sviluppo del valore complessivo di 71 milioni per accelerare nello sviluppo della reti ultrabroadband e favorire l’utilizzo di servizi innovativi in Invitalia, Telecom Italia e Italtel hanno firmato un Contratto di Sviluppo del valore complessivo di 71 milioni per accelerare nello sviluppo della reti ultrabroadband e favorire l’utilizzo di servizi innovativi in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. L’investimento prevede anche un programma di ricerca e sviluppo sperimentale finalizzato alla progettazione e realizzazione di prodotti software per le reti ultrabroadband nello stabilimento industriale Italtel di Carini (Palermo). L’investimento di Telecom Italia e’ pari a 48 milioni ed e’ volto all’ampliamento degli impianti di rete esistenti sul territorio delle quattro regioni coinvolte per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultralarga basata sullo sviluppo della rete mobile LTE e della rete di nuova generazione FTTC e FTTH. L’investimento di Italtel e’ di 23 milioni, di cui 1,7 milioni per l’ampliamento dello stabilimento di Carini a Palermo che sviluppera’ nuovi prodotti software per la virtualizzazione delle reti secondo il paradigma del Cloud Computing, e 21,3 milioni per progettare e sviluppare prodotti software per reti a banda ultra larga (piu’ in dettaglio, per i livelli di rete di bordo, servizio e virtualizzazione). Il piano presentato da Telecom Italia e Italtel e’ finanziato da Invitalia con 22 milioni, di cui 14,4 milioni a Telecom Italia e 7,6 milioni a Italtel. Colmare il gap Per l’Ad di Invitalia, Domenico Arcuri, “questo accordo va nella direzione di colmare il gap infrastrutturale del Mezzogiorno nella diffusione della banda ultralarga, che da tempo e’ uno degli obiettivi di Invitalia. Lo sviluppo ulteriore delle telecomunicazioni e dei servizi portera’ un’innegabile crescita per imprese, istituzioni e cittadini su un territorio dove sempre piu’ urgente e’ un intervento in questo senso“. Roberto Opilio, responsabile Operations di Telecom Italia, ha sottolineato come “guidare lo sviluppo e la trasformazione digitale del Paese e’ la nostra missione.Il piano indusriale Il nuovo piano industriale prevede, nel triennio 2015-2017, investimenti in Italia per 10 miliardi, la meta’ dei quali destinati alle sole tecnologie innovative. In Campania, Puglia, Calabria e Sicilia siamo fortemente impegnati nella realizzazione di infrastrutture di nuova generazione, rendendo gia’ disponibili servizi innovativi a famiglie, imprese e pubblica amministrazione, contribuendo cosi’ al sostegno e allo sviluppo del territorio. Il Contratto di Sviluppo e’ una ulteriore iniziativa che conferma l’importanza della partnership pubblico-privato e delle sinergie tra gruppi industriali”. Per Stefano Pileri, Ad di Italtel, “questo nuovo contratto rappresenta una grande occasione per il Mezzogiorno e per l’Italia di velocizzare il percorso di digitalizzazione e diffusione dei servizi innovativi. Per Italtel la rilevanza di questo progetto e’ legata alla possibilita’ di valorizzare la nostra ricerca negli ambiti piu’ avanzati delle telecomunicazioni e di offrire una significativa opportunita’ per il nostro polo R&D palermitano