Assaltato bus Boca, calciatori feriti

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Buenos Aires, 24 nov. (AdnKronos) – Disordini e feriti, anche tra i giocatori. La finale di ritorno della Coppa Libertadores è stata posticipata di un’ora, alle 18 ora locale, le 22 italiane, dopo quanto accaduto all’esterno dello stadio di Buenos Aires, il Monumental. A partire dall’arrivo del pulmann che portava la squadra del Boca Junior, intorno alle 15.20 locali, a poco meno di due ore dall’inizio della finalissima con il River Plate, è scoppiato il caos. Un gruppo di tifosi che aspettava di entrare nello stadio ha preso di mira il mezzo con un lancio di pietre. Gli agenti non erano presenti o non in numero sufficiente, commenta El Clarin e quando sono arrivati era ormai tardi.

Per disperdere i tifosi la polizia ha poi fatto uso di gas lacrimogeni e il risultato è stato che i giocatori del Boca sono entrati negli spogliatoi con ferite da taglio per via dei vetri mandati in frantumi dalle pietre e con evidenti difficoltà di respirazione a causa dei gas. I disordini fuori dall’impianto, e il clima di forte tensione che si respira dentro lo stadio Monumental, ha portato i presidenti delle due squadre a riunirsi per decidere assieme alla Conmebol, la confederazione sudamericana, se rinviare l’incontro o posticipare l’inizio con oltre 50mila spettatori già presenti allo stadio.

L’uso di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine per disperdere i tifosi del River ha provocato intossicazione e attacchi di vomito a 6 calciatori delle ‘xeneizes’: Carlos Tevez, Fernando Gago, Julio Buffarini, Agustin Almendra, Nahitan Nandez e Dario Benedetto. Il centrocampista Pablo Perez, a quanto riporta El Clarin, ha un taglio al braccio e alcune schegge lo avrebbero colpito agli occhi. “I giocatori sono tutti feriti, non si può quindi giocare”, ha commentato il dirigente del Boca, Christian Gribaudo.