Su una delle torri del Maschio Angioino sarà esposta una bandiera dorata realizzata con un oggetto salva-vita: le coperte isotermiche normalmente usate per il primo soccorso ed entrate nell’immaginario collettivo come “veste dei migranti” soccorsi nel Mediterraneo. Il viaggio di Eldorato, un progetto dell’artista Giovanni De Gara arriva a Napoli rivestendo d’oro anche le porte di sette chiese dalla citta’, da quella valdese in via Duomo a quella cattolica di Santa Maria della Sanita’. “Nel Vangelo c’e’ scritto che bisogna accogliere lo straniero e il povero, non escluderlo”, ha spiegato De Gara durante la presentazione dell’iniziativa nella chiese Valdese di Napoli, la prima ad aver rivestito d’oro la propria porta. “Tutte le chiese cristiane – ha detto l’artista – hanno aderito al progetto, da quelle valdesi a quelle ortodosse, protestanti, luterane e cattoliche. Oltre al Maschio Angioino, con il Comune, quindi anche la parte laica di questa citta’, che vuole lasciare il segno di una citta’ aperta, con le porte delle sue chiese e con i porti”. Il viaggio italiano di Eldorato è iniziato a giugno scorso da Firenze, passando per basiliche, carceri, municipi e universita’ di luoghi simbolo come Lampedusa, e la speranza dell’artista è di concluderlo sulla soglia di San Pietro, come messaggio di accoglienza globale. “Partendo da Roma – ha evidenziato De Gara – in tutto il mondo potrebbe arrivare il messaggio che chi e’ cristiano non puo’ assecondare tendenze xenofobe e razziste. Ricordiamo sempre che la Lega e’ nata proprio nelle chiese venete, in ambienti integralisti, prendendo piede proprio tra i fedeli che vanno a messa tutte le domeniche. Si tratta di un’ipocrisia e di un paradosso”.