Arte: addio a Derek Boshier, artista pop britannico che lavorò per David Bowie

7

L’artista britannico Derek Boshier, tra i protagonisti della Pop Art tra Europa e Stati Uniti, autore di lavoro per diversi musicisti, da David Bowie ai Clash, è morto nella sua casa di Los Angeles all’età di 87 anni anni. L’annuncio della scomparsa, avvenuto il 5 settembre, è stato dato oggi dal «New York Times». Negli anni Sessanta Boshier divenne una delle figure di spicco del movimento Pop in Inghilterra, dove, insieme ad artisti come Pauline Boty e Allen Jones, immaginò una cultura trasformata dal consumismo. I suoi strani e coinvolgenti dipinti della prima parte degli anni ’60 si concentrano su quella che lui chiamava «americanizzazione», riferendosi all’afflusso di immagini decisamente americane nella Gran Bretagna durante il dopoguerra. «England’s Glory» (1962), uno dei suoi dipinti più famosi, raffigurante la Union Jack sotto scatole di fiammiferi la cui superficie sembra dissolversi in bandiere americane. Il dipinto testimonia l’imbarazzante tensione tra il patriottismo britannico e la pubblicità popolare americana, che Boshier ha reso letterale al centro del quadro, dove una citazione scarabocchiata del viceammiraglio Horatio Nelson è visibile accanto a un’immagine dell’orso Yogi usata per commercializzare i prodotti Kellogg’s. Altre opere di quell’epoca sono più ambigue. «The Identi-Kit Man»” (1962), di proprietà della Tate Modern di Londra, mostra un uomo il cui corpo sembra scomporsi in pezzi di puzzle: le sue braccia mutano in appendici a strisce che vengono massaggiate da spazzolini da denti sovradimensionati; i motivi sulle braccia ricordano in particolare quelli della bandiera americana. Tra il grande pubblico, Boshier è famoso soprattutto per l’arte che ha prodotto per i musicisti collaborazione con il fotografo Duffy, ha realizzato una copertina in cui la popstar sembra cadere nello spazio. Per l’album “«Let’s Dance» (1983) di Bowie, Boshier ha realizzato ancora una volta una copertina che ritrae il cantante; in questo caso, Bowie è affiancato da un assortimento di lettere che guidano un ballerino attraverso una coreografia prestabilita. Per i Clash, Boshier ha realizzato la grafica del «Second Songbook» della rock band.