Arte, a Crotone un mega murale di Jorit per ricordare Rino Gaetano

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in foto in tributo a Rino Gaetano - 10 Giugno

Anche la città di Crotone potrà vantarsi di avere un’opera di uno degli street artist più famosi al mondo: Jorit. Da lunedì 2 maggio, infatti, il noto artista sarà al lavoro in via Mastracchi, nel popolare quartiere 300 alloggi, dove sulla facciata di un palazzo dell’Aterp realizzerà per conto del Comune di Crotone un murale che ritrae il volto del cantautore crotonese Rino Gaetano. L’opera, come ha spiegato il vicesindaco di Crotone, Sandro Cretella, sarà dipinta su una parete di 12 metri di altezza per 8 di larghezza e rappresenterà un primo piano del cantautore scomparso il 2 giugno del 1981 riportando anche la frase “Se mai qualcuno capirà, sarà senz’altro un altro come me” tratta dalla canzone “Ad esempio a me piace il Sud”. Il Comune di Crotone ha ottenuto tutte le autorizzazioni dalla famiglia di Rino Gaetano che ha anche approvato il bozzetto del murales. Il Comune ha dovuto ottenere anche l’autorizzazione dell’Aterp per utilizzare la parete del palazzo di via Mastracchi.

“Sarà un murale di tutti i crotonesi – ha spiegato il sindaco Vincenzo Voce presentando l’iniziativa – un primo segnale di cambiamento. Crotone è una città già bella ma dobbiamo crederci noi in questa bellezza”. L’opera costerà 21 mila euro ed è stata finanziata attraverso il Fondo Migranti, un fondo che il Ministero dell’Interno elargisce ai comuni che svolgono accoglienza dei migranti per attività sociali. Un’opera di Jorit, infatti, come è accaduto in tutto il mondo dove l’artista ha dipinto i volti della sua ‘tribù umana’ permette una riqualificazione urbana importante, ma anche sociale. Nel corso della realizzazione dell’opera, che durerà tra i 10 ed i 15 giorni, l’artista coinvolgerà anche i bambini del quartiere in varie attività. L’artista partenopeo è conosciuto in tutto il mondo per le sue opere caratterizzate dai fregi sul volto che hanno creato lo stile di Jorit conosciuto come ‘Human tribe’. Celebri i suoi murales di Maradona, Pasolini, San Gennaro e Che Guevara a Napoli, di Lucio Dalla (a Sorrento), Gramsci (Firenze), Gagarin (Mosca). Jorit affianca ad un profondo realismo una grande padronanza tecnica del mezzo pittorico esprimendo, attraverso le sue opere, forti messaggi di natura sociale. Come in una delle sue ultime realizzazioni a Taranto dove ha dipinto il volto di Giorgio, un bambino morto di tumore, simbolo dell’emergenza sanitaria causata dall’inquinamento ambientale.