Appena terminata la tournée di successo in Asia che, tra le varie cose, l’ha vista protagonista a Macao del Gala con Placido Domingo e la Shenzhen Symphony Orchestra, il Maestro Beatrice Venezi ha ricevuto un importante incarico internazionale che sempre di più la consacra icona e rappresentante della cultura italiana nel mondo: la nomina di direttore principale ospite del Teatro Colón di Buenos Aires, in Argentina. Un Teatro, il Colón, tra i più importanti al mondo, soprannominato infatti “La Scala del Sudamerica”. È il teatro in stile italiano più grande al mondo, acusticamente considerato uno dei primi cinque teatri più qualificati in assoluto per la rappresentazione di opere liriche, nonché il principale teatro d’opera di notorietà internazionale dell’America del Sud e non solo. La nomina è avvenuta durante una cerimonia ufficiale a Buenos Aires al Teatro Colón nel pomeriggio (ora italiana) del 12 novembre scorso alla presenza della Ministra della Cultura Gabriela Ricardez, del Governatore della Città Autonoma di Buenos Aires Jorge Macri e del Direttore generale del Teatro Gerardo Grieco. Tra gli illustri colleghi del Maestro Venezi al Teatro Colón, con lei sul palco per la nomina, figurano, tra gli altri, niente di meno che Julio Bocca (Direttore del Balletto), il più grande rappresentante della danza argentina nel mondo, Andrés Rodríguez (Direttore artistico della stagione operistica) e Verónica Cangemi (Direttrice dell’Opera Studio).
“Sento un grande onore ma anche una grande responsabilità nel ricoprire questo ruolo e nell’entrare a far parte di questa autorevole equipe in questo prestigioso teatro che mi ha regalato enormi soddisfazioni solo pochi mesi fa, in occasione di una stupenda produzione di Turandot, proprio nell’anno del centenario della morte di Puccini – dichiara Beatrice Venezi – Ho instaurato da subito un ottimo feeling con l’Orchestra stabile e il coro stabile del Teatro e questa relazione per me rappresenta un importante punto di partenza per il progetto di crescita che intendo portare avanti. Sono pronta a dare il massimo per questo nuovo corso del Teatro Colón, un progetto visionario, a lungo termine, con un respiro internazionale, per il quale ringrazio la Ministra Gabriela Ricardez e il Governatore Jorge Macri. Metterò a disposizione non solo le mie competenze artistiche ma anche i miei contatti a livello globale e mi auguro che attraverso la mia figura i rapporti culturali con il mio Paese di origine, l’Italia, si rafforzino sempre più. I nostri popoli provengono dallo stesso humus culturale e mantengono intatti dei rapporti di sangue irrinunciabili. Questo teatro, che sempre ha dimostrato una grande attenzione per il repertorio italiano – termina Venezi – è la culla della cultura musicale europea fuori dall’Europa e storicamente ha svolto un ruolo fondamentale di connessione tra i due continenti. Questo è il cuore della cultura musicale di tutto il Sud America, oltre ad essere un punto di riferimento a livello mondiale. Il mio cuore scoppia di gioia ed entusiasmo e spero che questi sentimenti arrivino a tutto il pubblico del Teatro Colón e all’Italia, il mio Paese”.(