Archivio Storico dell’Enel alla Mostra d’Oltremare, Francesco Saverio Borrelli: Avviamo un tavolo tecnico

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in foto l'Archivio storico di Napoli dell'Enel alla Mostra d'Oltremare

Riceviamo e pubblichiamo

Al Responsabile Affari Istituzionali Enel Italia S.p.A.
Dr Fabrizio Iaccarino fabrizio.iaccarino@enel.com

e per conoscenza:

Al Ministro della Cultura, Prof. Gennaro Sangiuliano ministro.segreteria@cultura.gov.it
Al Consigliere del Ministro della Cultura Avv. Luciano Schifone ministro.segreteria@cultura.gov.it luciano.schifone@cultura.gov.it
Al Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca seg.presidente@regione.campania.it
Alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania Dott. Gabriele Capone
sab-cam@cultura.gov.it
Al Sindaco di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi sindaco@comune.napoli.it
All’AD e DG Enel S.P.A Dott. Flavio Cattaneo segreteriad@enel.com
Al Presidente Enel, Dott. Paolo Scaroni segreteriapresidenza@enel.com

Oggetto: Archivio Storico Enel

Gentile dott. Iaccarino,
in riscontro alla sua nota del 1° giugno 2023, e sulla scorta delle notizie acquisite, ci occorre precisare quanto segue

  1. L’attuale sede che ospita l’Archivio alla Mostra d’Oltremare è il padiglione America Latina, che è diventata la sede definitiva in sostituzione del padiglione Libia che richiedeva cura e Nel 2019 la Soprintendenza decise di attivare una serie di interventi per accogliere nuovi depositi nel Padiglione America Latina, ottimizzando i locali e ampliando gli spazi. Ci chiediamo perché ad oggi il piano dei lavori disposto non è stato ancora eseguito?

Se il padiglione Libia doveva essere la sede definitiva perché ad oggi non sono stati sollecitati i lavori di adeguamento?

  1. Ci corre l’obbligo di precisare che non è stata fornita alcuna risposta al nostro quesito, ovvero le modalità di affidamento dei lavori alla società

Inoltre, non è chiaro quanto da voi scritto come riportato testualmente “la società possiede in Campania, a Pastorano (CE), uno dei principali siti archivistici d’Italia ed ha dichiarato di avere gli spazi per custodire e rendere consultabile l’intero materiale facente parte l’Archivio Storico di Enel, ivi inclusi documenti oggi non consultabili”

In primis, considerare la sede di Pastorano come uno dei principali siti archivistici della Campania sembra onirico. Di fatto spostare l’Archivio Enel a Pastorano, in un capannone in aperta campagna, e porre in outsourcing una documentazione di così grande valore storico andrebbe esattamente in una direzione contraria a quello della facilità di consultazione, rendendola di fatto inaccessibile ai ricercatori, studiosi che volessero consultarla. È di tutta evidenza che l’outsourcing rappresenta senza dubbio una sorta di anticamera alla dissoluzione dei patrimoni archivistici, la cui inacessibilità porta inesorabilmente ad una perdita di interesse e quindi all’inevitabile scelta di disfarsene. Ad integrazione si ricorda altresì che tutta la documentazione storica principale di Enel è attualmente custodita presso la sede di Mostra D’Oltremare, Padiglione America Latina.

Esiste poi un altro nucleo documentale non inventariato e posizionato su pedane sempre all’interno dei locali di Mostra D’Oltremare da studiare per capire se all’interno sussiste documentazione storica oppure eventualmente di deposito e concordare poi con la Soprintendenza un eventuale scarto.

Quindi si evidenzia che il nucleo principale della documentazione è conservato presso la sede di Mostra D’oltremare, Padiglione America Latina e che pertanto tale sede garantisce appieno gli spazi necessari e adeguati per la conservazione del materiale storico.

Infine, ma non per questo meno rilevante, esistono tante società che si occupano di gestione in outsourcing di patrimoni documentali. Pertanto, ci chiediamo le motivazioni per cui Enel si sia rivolta in forma diretta ad Italarchivi, e, in quanto non è stata ottenuta alcuna risposta alla nostra prima istanza, le modalità di affidamento dell’incarico a tale società.

  1. Alla luce del sopralluogo effettuato presso la sede dell’Archivio Storico Enel e di quanto finora evidenziato, i suddetti locali garantiscono la corretta conservazione non solo del patrimonio documentale, ma anche di quello fotografico, audiovisivo e strumentale consentendo la centralità della sede l’idonea consultabilità dei documenti a chi ne faccia

Sostanzialmente, dunque, chi ha stabilito che la sede attuale dell’Archivio Enel – Padiglione America Latina – non sia strutturalmente idonea, nel senso che esiste al riguardo una relazione che stabilisce tale inadeguatezza? Con quale certezza si afferma che a Napoli non esistono ulteriori sedi per ospitare l’Archivio Enel?

Inoltre, ci chiediamo quale sia la posizione del massimo vertice aziendale su tale scelta di spostare l’Archivio Enel in un capannone a Pastorano, passando da una sede centrale e di grande prestigio come il padiglione America Latina, che ricordiamo essere stato progettato nel 1940 (inizialmente padiglione che ospitava la mostra della Banca d’Italia) e poi ricostruito dopo i bombardamenti nel 1952 dagli Architetti M. Capobianco, A. Marsiglia e A. Sbriziolo, in un contesto fuori mano, in aperta campagna e difficilmente raggiungibile dagli studiosi.

  1. Considerando che l’Archivio Enel nativamente non dovrebbe lasciare la città di Napoli, il termine di proroga di 1 anno richiesto oltre a consentire il confronto con le Istituzioni coinvolte per individuare e valutare sedi alternative, ci consentirebbe di evitare questo outsourcing senza dubbio in controtendenza per la continuità del grande lavoro svolto sino ad oggi da Enel per la inventariazione e pertanto l’accessibilità del materiale archivistico nonché per garantire la fruibilità dello stesso agli studiosi e ai visitatori che ne facciano
  2. Ci chiediamo, inoltre, il motivo per cui Enel non abbia tenuto conto anche del parere delle altre Istituzioni coinvolte sull’argomento:
    • Seduta consiliare del 12 e 15 maggio 2023 proposta dalla Consigliera Alessandra Clemente – ordine del giorno PG/2023//335364 del 20 aprile in cui all’unanimità si demanda al Sindaco di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi, l’intervento di salvaguardia dell’Archivio Storico Enel e pertanto instaurare un tavolo di confronto che si sarebbe dovuto svolgere con i necessari tempi

La stessa Consigliera Alessandra Clemente ha poi illustrato anche un altro ordine del giorno sul mantenimento dell’Archivio Storico Enel a Mostra D’Oltremare e posizionandosi a sfavore dello spostamento dello stesso fuori dalla città di Napoli ed in particolare a Pastorano. Dopo gli interventi di Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) e il parere favorevole della Giunta Comunale, l’aula ha votato all’unanimità l’ordine del giorno,

  • Dichiarazione del Presidente della Regione Campania, Onorevole Vincenzo De Luca

– fonte Facebook che di seguito si riporta: “Apprendiamo del possibile trasferimento dell’Archivio Storico dell’Enel che raccoglie documenti, immagini. Progetti sull’Ente per l’energia elettrica, attualmente in un padiglione della Mostra D’Oltremare di Napoli. Promuoveremo un’iniziativa, fatte le dovute interlocuzioni, affinché venga garantita la fruibilità dell’Archivio che rappresenta uno straordinario patrimonio da tutelare e, anzi, da promuovere anche all’interno del progetto di digitalizzazione realizzato dalla Regione”

  • Dichiarazione del consigliere del Ministro della Cultura, Onorevole Luciano Schifone, per avviare un tavolo tecnico con le parti interessante affinché l’Archivio Enel possa rimanere a Napoli e ritenendo pertanto la scelta di Enel di trasferire l’Archivio storico a Pastorano non congeniale.
  1. Alla luce di quanto emerso nella nota Enel del 1° giugno u.s., appare evidente che i timori del Comitato promotore della petizione “Salviamo l’Archivio Storico Enel “ erano fondati avendo già da tempo previsto l’intento di spostare tutta la documentazione storica di Enel a Pastorano.
  2. Vista la sede attuale dell’Archivio Storico Enel, in un padiglione che ad oggi garantisce la corretta conservazione, consultazione e valorizzazione della documentazione storica secondo i criteri stabiliti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, si chiede di poter effettuare ad horas un sopralluogo presso i capannoni della società Italarchivi a Pastorano.
  3. In ultimo, tenuto conto delle attuali interlocuzioni con le Istituzioni coinvolte, si auspica che la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Campania possa salvaguardare tale documentazione, dichiarata di notevole interesse storico il 2 novembre del 1992, non autorizzando tale

Proprio di recente l’Italia ha inserito nel Registro Internazionale del Programma Unesco Memory of the World la documentazione processuale del disastro sulla Diga del Vajont. Proprio durante il sopralluogo a Mostra D’Oltremare all’interno dell’Archivio Enel ho potuto ammirare una vasta sezione fotografica dedicata proprio al Vajont nonché la documentazione processuale che rientra tra i documenti di grande rilevanza conservati da questo importante Archivio del Mezzogiorno.

Vista l’urgenza del tema trattato e al fine di salvaguardare e valorizzare un Archivio di fondamentale importanza per Napoli e per la memoria storica del Paese – il più importante Archivio di Storia d’Impresa del Mezzogiorno – onde evitare il rischio di esporlo ad un’eventuale chiusura o dissoluzione inarrestabile, auspichiamo di attivare in tempi brevi un tavolo tecnico che affronti concretamente il problema e che veda una rappresentanza dell’ENEL, delle istituzioni nazionali (Ministero della Cultura), locali (Comune, Regione, Città Metropolitana, Ente Mostra e Municipalità), del mondo della ricerca (Ristorami) e della società civile (Comitato Salviamo l’Archivio storico dell’Enel).

Cordiali saluti

Roma, 15 giugno 2023
Francesco Emilio Borrelli