Archivio centrale dello Stato, 28 mln per restauro e riqualificazione

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In foto la presentazione del progetto (fonte ministero della Cultura e Inail)

Con l’obiettivo di iniziare i lavori nei primi mesi del 2024, è stato presentato il 26 luglio a Roma il progetto di riqualificazione e restauro del complesso monumentale che ospita l’Archivio centrale dello Stato, per il quale sono stati stanziati 28 milioni di euro. Affidato dall’Inail a un gruppo di imprese specializzate con procedura a evidenza pubblica, il progetto si sviluppa in due fasi, dedicate alla parte esterna e a quella interna dell’edificio, con tre obiettivi principali: sicurezza, sostenibilità e restauro estetico dei manufatti. All’incontro di presentazione, che si è svolto presso il ministero della Cultura, hanno partecipato:

  • il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo;
  • il direttore generale, Andrea Tardiola;
  • il direttore centrale patrimonio, Carlo Gasperini;
  • il direttore generale, già sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato, Andrea De Pasquale;
  • la soprintendente speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma, Daniela Porro;
  • l’architetto Vincenzo Corvino;

Acquistato dall’Inail nel 2015, l’immobile è vincolato come bene culturale dal 2004 e si compone di tre edifici: quello centrale, dotato di uno scalone monumentale in travertino, e due laterali. Per garantire la sicurezza, intesa anche come tutela di utenti e operatori, è prevista la messa in sicurezza della struttura edilizia e delle sue componenti impiantistiche, come le facciate, i solai, gli impianti tecnici e l’impianto antincendio. L’obiettivo della sostenibilità, invece, si realizza attraverso l’efficientamento energetico, l’uso di fonti di energia rinnovabili, l’energy sharing e l’uso di materiali per il recupero ecosostenibili. Per il restauro estetico dei manufatti, infine, si procederà alla pulitura dei rivestimenti marmorei e al ripristino delle parti deteriorate. Un nuovo impianto di illuminazione a basso consumo, infine, contribuirà a ripristinare il carattere monumentale della piazza.

“Con questo progetto di riqualificazione contribuiamo al miglioramento estetico della capitale – dichiara D’Ascenzo – con un’attenzione particolare al tema della sicurezza, uno degli aspetti che ci sta più a cuore”.