Architetti pugliesi in tour a Salerno nei luoghi simbolo della rivoluzione urbanistica

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Partirà domani, mercoledì 29 giugno alle 9.30, dalla Chiesa della Sacra Famiglia di Fratte, disegnata da Paolo Portoghesi, la full immersion a Salerno di un gruppo di architetti pugliesi, iscritti all’Ordine della provincia Bat, Barletta Andria Trani, che saranno accolti dalla presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno Maria Gabriella Alfano, e dai componenti del consiglio. “Archi in tour 2016” il titolo dell’iniziativa che accende i riflettori su Salerno e la sua “rivoluzione urbanistica”.
Alle 10.30 i professionisti provenienti dalla Puglia faranno un sopralluogo esterno nel cantiere della Cittadella Giudiziaria, la monumentale opera nata su un progetto di David Chipperfield sulla Lungoirno, la strada di collegamento monte-mare che costeggia il fiume cittadino, progettata da Oriol Bohigas. Significativamente, l’incontro di studio tra le delegazioni dei due Ordini è stato programmato, alle 11.30, presso l’ostrica partorita dalla matita di Zaha Hadid: la Stazione Marittima, recentemente inaugurata. Da lì, alle 12, le due delegazioni si sposteranno nel vicinissimo cantiere del Crescent, la “mezza luna” disegnata da Ricardo Bofill.
Dopo una pausa per il pranzo, il tour riprenderà alle 15 dal Duomo cittadino, capolavoro di arte e architettura romanica nel cuore del centro storico salernitano. E, sempre rimanendo nel perimetro della città antica, la seconda tappa pomeridiana avrà come meta alle 16 il Museo Archeologico provinciale di via San Benedetto, straordinario complesso monumentale, interessato da una grande operazione di restauro realizzato sotto la guida dell’architetto Ezio de Felice. Da via San Benedetto, percorrendo l’antico Decumano Superiore, i professionisti raggiungeranno alle 17 i Giardini della Minerva, immergendosi nelle suggestioni storiche, artistiche, architettoniche e naturalistiche di un sito famoso fin dal Medioevo, quando sotto la guida del dottor Matteo Silvatico divenne la speciale “farmacia naturale” della Scuola Medica Salernitana, la più antica università di Medicina d’Occidente.
Ultima tappa alle 19.30: il Rione Fornelle, riportato a nuova vita dalle testimonianze di street art lasciate da numerosi writers mobilitati dalla Fondazione Alfonso Gatto nell’ambito del progetto “Muri d’Autore”.