Archeologia, ecco il nuovo tratto dell’acquedotto Augusteo

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Un nuovo tratto dell’acquedotto Augusteo del Serino è stato presentato alla stampa dall’associazione Celanapoli, da anni impegnata nello studio del paesaggio antico a nord dell’antica Neapolis. “Un rinvenimento ed una identificazione – spiegano i responsabili di Celanapoli – che arricchisce di un prezioso tassello il complesso paesaggio dell’area già caratterizzata dall’imponente necropoli ellenistica”. L’opera d’ingegneria idraulica, a circa 20 metri al di sotto dell’attuale quota stradale, lunga circa 220 metri e che presenta sette pozzi di aerazione, era stata già segnalata da numerose fonti tra il VI e il XIX secolo tra la zona dei Ponti Rossi ed il rione Sanità. Il tratto, ritenuto sinora erroneamente facente parte del canale Carmignano opera del 1600, è stato utilizzato durante l’ultimo conflitto bellico quale camminamento per collegare diverse cavità adattate a rifugi antiaerei. “L’attività di ricerca, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale dell’area Vergini-Sanità – si sottolinea – conferma la valenza culturale del lavoro della nostra associazione il cui contributo è determinante, in un contesto di straordinario interesse per restituire alla fruibilità pubblica una testimonianza di assoluta rilevanza del mondo antico”.