Archeologia, terminato il restauro dell’antico teatro di Elea-Velia

480
Fonte foto: Instagram Massimo Osanna

È terminato l’intervento di manutenzione straordinaria che ha riguardato l’antico teatro di Elea-Velia, nel comune di Ascea (Salerno). I lavori sono serviti non solo a garantire la tutela del monumento, ma anche a renderlo accessibile ai visitatori del sito archeologico che, da un anno circa, rientra nelle competenze del Parco Archeologico di Paestum e Velia. L’intervento, per un importo di 158mila euro, si era reso necessario a causa del degrado avanzato in cui versavano le integrazioni delle sedute dell’edificio teatrale già parzialmente ripristinate da un progetto di restauro di quasi vent’anni fa. Piante infestanti e infiltrazioni d’acqua minacciavano la tenuta dei blocchi originali che furono smontati negli anni ’80 del secolo scorso per realizzare degli scavi stratigrafici nell’area e per essere poi rimontati durante il restauro promosso dalla Soprintendenza Archeologica di Salerno nel 2003. Grazie alla scelta di utilizzare un materiale diverso per le integrazioni moderne che ricalcano la sottostruttura in terra sulla quale appoggiavano i blocchi delle sedute, ora la cavea del teatro è accessibile al pubblico, cosa che il precedente intervento aveva escluso per motivi di sicurezza. Il Direttore generale dei Musei, Massimo Osanna è stato tra i primi a visitare il sito dopo l’intervento.

“Ho molto apprezzato il lavoro che l’èquipe del Parco Archeologico di Paestum e Velia sta realizzando. Ho voluto visionare personalmente quanto fatto su questo monumento, anche dopo aver letto l’accurata relazione tecnica di Francesca Condò, funzionaria architetto della Direzione Generale Musei, che qualche settimana fa era venuta al Parco per un sopralluogo. Devo dire che il risultato finale mi sembra molto positivo anche in considerazione della storia travagliata del monumento che rende gli interventi di restauro e manutenzione particolarmente complessi. Come è noto il teatro è stato completamente scavato e poi ricostruito e l’intervento di manutenzione attuale va a migliorare una situazione che era di grande degrado”.

Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Paestum e Velia, spiega che si è ” voluto rispettare il progetto promosso dall’allora soprintendente Giuliana Tocco superando però l’impossibilità, che esisteva formalmente anche se è stata spesso disattesa, di far accedere le persone alla cavea. A tal fine abbiamo coinvolto anche un ingegnere strutturista che ha valutato la stabilità del monumento. Oggi tutti possono accedere alle sedute della cavea, ovviamente rispettando delle regole come succede in tutti i siti archeologici. La finalità non è solo quella di usare l’edificio antico per spettacoli teatrali, ma anche di far accedere visitatori singoli e famiglie a un monumento che, grazie al suo restauro, ci può far riscoprire la sorprendente acustica dei teatri antichi”. Il direttore, poi, ha anticipato che “sul tema della medicina e del suo rapporto con gli antichi saperi mediterranei vogliamo organizzare una mostra per la quale abbiamo ricevuto un cofinanziamento dalla Regione Campania. Non vediamo l’ora di accogliere nuovamente i nostri visitatori che a Velia nell’estate scorsa sono raddoppiati rispetto agli anni precedenti, un trend che fa ben sperare per l’attesa ripresa del settore culturale e turistico nel Cilento”.