Archeologia, a Pompei finestra sull’Etruria campana in Palestra Grande. E parte il nuovo sito web

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In foto gli Scavi di Pompei

“Pompei e gli Etruschi” – la grande mostra alla Palestra Grande degli scavi di Pompei, dopo l’Egitto nel 2016 e la Grecia nel 2017, affronta la controversa e complessa questione dell’ “Etruria campana” e dei rapporti e contaminazioni tra le elite campane etrusche, greche e indigene, al cui centro vi è Pompei. Martedì 11 dicembre alle ore 11,30 la mostra sarà presentata in anteprima alla stampa dal Direttore Generale Massimo Osanna, da Stéphan Verger, Directeur d’ètudes à l’Ècole Pratique des Hautes Etudes, curatori della mostra. Interverrano Paolo Giulierini, Direttore del Mann, Anna Imponente, Direttore del Polo Museale della Campania, Marta Ragozzino, Direttore del Polo Museale Regionale della Basilicata. La mostra a cura del Direttore generale Massimo Osanna e di Stéphan Verger, Directeur d’ètudes à l’Ècole Pratique des Hautes Etudes di Parigi è promossa dal Parco Archeologico di Pompei con la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del Polo Museale della Campania e l’organizzazione di Electa.
Intanto dal 10 dicembre sarà online il nuovo sito web del Parco Archeologico di Pompei con una nuova veste grafica. Obiettivo: offrire una maggiore navigabilità e accessibilità per gli utenti e un più ricco contenuto testuale, di immagini e video. Il sito del Parco, che manterrà l’indirizzo www.Pompeiisites.org e avrà le due versioni in italiano e inglese, prevede anche una landing page con le informazioni di base in ulteriori 7 lingue (tedesco, francese, spagnolo, russo, portoghese, giapponese e cinese) e porta in evidenza le informazioni su Pompei, ma anche sui siti periferici della Reggia di Quisisana, del Polverificio Borbonico, di Villa Sora e Longola che, oltre ai siti di Stabiae, Oplontis e l’Antiquarium di Boscoreale, rientrano nella competenza del Parco Archeologico di Pompei. Una novità è la mappa interattiva dell’area archeologica di Pompei, facilmente navigabile sia da mobile che da desktop, con aggiornamenti in tempo reale sulle aperture e gli orari delle domus, con foto e descrizione degli edifici e con la possibilità di potersene servire come guida mobile per orientarsi facilmente all’interno degli scavi. Il sito, nell’ottica dell’attenzione che il Parco archeologico sta riservando all’accessibilità degli utenti di ogni categoria al patrimonio culturale di Pompei, è in linea da un punto di vista normativo con gli standard tecnici previsti dal decreto ministeriale 8 luglio 2005 e successive modifiche.