Archeologia, il ministro Bonisoli: Alzare il livello d’ambizione su Pompei

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In foto Alberto Bonisoli, ministro dei Beni Culturali e del Turismo

“Dobbiamo alzare il livello di ambizione su Pompei”. È l’appello che il neo ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, ha rivolto al direttore Generale del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna. “Abbiamo il difetto di piangerci addosso- ha sottolineato nel corso della sua visita a Pompei- per una volta che riusciamo a fare sistema dobbiamo esserne orgogliosi, tra l’altro con un progetto europeo che non è una cosa facile perché l’Europa non fa sconti”. “Pompei dimostra che facendo sistema riusciamo a fare anche cose complicate” ha aggiunto sottolineando che “le buone prassi come quella di Pompei vorremmo trasferirle anche altrove come Matera 2019”.
Un messaggio di vicinanza a tutti coloro che lavorano nel settore della cultura. C’è anche questo dietro la scelta di Pompei per il suo debutto da ministro di Alberto Bonisoli. “È un messaggio ai miei colleghi, a chi lavora nella cultura come me – ha detto nel corso della sua visita – qui ci sono 600 persone che lavorano e migliaia che lavorano in Italia, volevo dargli un segnale di vicinanza”.
“È un viaggio simbolico che ci onora” ha detto il direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, commenta così il debutto proprio nella città antica del neo ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli. “Siamo molto lieti, significa attenzione per Pompei che è un simbolo dell’Italia, quindi è un’attenzione all’archeologia, ai grandi progetti che si stanno facendo di recupero. È un viaggio simbolico che ci onora”, ha sottolineato. Il ministro ad Osanna ha chiesto di alzare il livello di ambizione e anche la capacità di raccontare. “Già con Franceschini si era deciso di fare di Pompei il modello per altri siti come il parco di Capodimonte, Ostia – ha concluso – qui c’è un lavoro di squadra e di equipe interdisciplinare”.