Archeologia, esclusivo video di Pompei: volo col drone sugli scavi per raccontare le nuove scoperte

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in foto una veduta dall'alto dell'area archeologica di Pompei

“Un volo con il drone sulla citta’ antica e nei nuovi scavi alla scoperta delle domus venute alla luce grazie alla narrazione del direttore del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna: la casa del Giardino con gli splendidi affreschi del triclinio e il portico dipinto; la casa di Orione con le pitture di primo stile e il mosaico di Orione, unico nel suo genere; ma anche gli ambienti della vita di tutti i giorni. Uno spaccato straordinario della vita quotidiana della citta’”. Lo ha annunciato in un comunicato il ministero dei Beni culturali che ha pubblicato il video sul suo canale di Youtube. Nel filmato sara’ possibile vedere: “Gli scavi della Regio V, resi possibili dal Grande Progetto Pompei, che hanno portato alla luce ambienti straordinari dell’antica citta’: strade, edifici con balconi, la Casa del Giardino, di cui i paleobotanici hanno ricostruito interamente la flora, e la Casa di Orione, con i due straordinari mosaici di ispirazione egizia che narrano il catasterismo dell’eroe greco nell’omonima costellazione. La Regio V si affaccia sulla via di Nola, una delle grandi arterie di Pompei, una zona ricca di attivita’ commerciali e di case sfarzose, benche’ non di grandi dimensioni. Segno di quella classe media che nella antica citta’ aveva prosperato fino all’eruzione del 79 d.C.”.

Per il ministero, il video su Pompei rientra in un programma piu’ vasto: “Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra cosi’ non solo cio’ che e’ abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalita’ che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto”. L’appuntamento con gli appassionati e’ aggiornato sui social e su internet: “Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre gia’ presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali”.

 

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